TORINO, Palazzo Nuovo - Il Rettore Gianmaria Ajani è stato indagato dal pm Guariniello per il reato di «rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro». Secondo il magistrato a Palazzo Nuovo esiste una situazione di «pericolo grave e immediato», al punto che ieri - dopo un sopralluogo degli ispettori dell’Asl To1,- è stato vietato l’uso di alcuni uffici, magazzini adiacenti alle aule e delle scale che collegano i sei piani della sede delle facoltà umanistiche dell’Università.Beatrice, studentessa le cui lezioni avevano luogo proprio in questa sede, si sfoga con ScuolaZoo:
"Hanno chiuso il Palazzo Nuovo da oggi alle 15 fino alle 8 del 27 aprile (tra l'altro questa era una settimana di esami e quindi qualcuno forse è pure rimasto fregato..per fortuna io li avevo mercoledì e giovedì) - Già qualche mese fa hanno rifatto la facciata di Palazzo Nuovo per la presenza di amianto (ovviamente gli operai lavoravano mentre noi andavamo a scuola quindi abbiamo respirato tutti le polveri durante i lavori) ma a quanto pare è stato un lavoro fatto a caso e non han rimosso praticamente niente. Ora il nostro direttore è sotto accusa anche perché, dicono, ci sono già stati 3 morti (nel giro di alcuni anni) a causa di questo."
Ecco l'email che ha ricevuto dall'università che comunica il provvedimento intrapreso:
"Purtroppo, non mi stupisco nemmeno più. Frequento questa scuola da 3 anni mettendo tutta la passione possibile nello studio e loro mi fanno passare la voglia" - Tutta l'organizzazione in realtà sembra dare problemi ai 6000 studenti: "Oltre ai pericoli per l'amianto e i problemi di salute, per alcune lezioni è necessario presentarsi un'ora prima per mettersi davanti all'aula, aspettare che la lezione precedente finisca, e lottare per accaparrarsi un posto e non stare 2/3 ore di lezione sulle scale o per terra (cosa che comunque ho fatto molte volte). Con queste novità sul rischio della nostra salute, questo ci sta distruggendo psicologicamente e fisicamente, noi ci impegniamo al massimo e loro se ne fregano se mentre studiamo o seguiamo una lezione sentiamo rumori di trapani, vediamo gli operai alle finestre che fanno un rumore talmente forte che il professore non sa più come gestire la situazione. Se ne fregano se respiriamo l'amianto a 20 anni mentre facciamo il nostro dovere di studenti. Se ne fregano se dobbiamo stare per terra, se non abbiamo un'aula adibita alla mensa o se i bagni fanno schifo. Se ne fregano di noi e noi di conseguenza non ci sentiamo motivati ma bensì presi per il culo. Almeno, io mi sento così."
La situazione edilizia, come già visto in più riprese, è sempre più allarmante, dalle scuole elementari all'università. Da te che clima si respira?! Scrivici a redazione@scuolazoo.it
