Terrore e sconcerto in quel di Oristano per la vicenda che ha visto protagonisti i ragazzi della 5° E del liceo Maurizio Costanzo, che dopo aver visto la simulazione di terza prova hanno deciso in collettività di prendere il primo volo diretto per Ouagadougou. La decisione di dirigersi proprio verso la capitale del Burkina Faso è legata ad un progetto che ha visto partecipi proprio questi ragazzi, com'è stato dichiarato al telefono dal Preside della scuola Demo Morselli: «nel 2014 abbiamo iniziato una collaborazione con il liceo Ernesto Brambilla di Ouagadougou, finalizzata a migliorare le conoscenza artistiche dei ragazzi di entrambe le scuole. Due volte a settimana i nostri studenti potevano decidere quali ore di lezione passare in Burkina Faso per condividere le loro conoscenze e soprattutto per apprendere le usanze del Burkina Faso, un'esperienza costruttiva per tutti noi. Ora scusate ma l'orchestra è pronta. E un, due, tre, quat, cinc, sei, set, ot...».
I genitori degli alunni restano comunque disperati, perché nonostante i loro ragazzi conoscano già approfonditamente la città in cui si trovano non sono provvisti della merenda della mamma, un alimento fondamentale per la crescita. Il capo della Farnesina, per rassicurare i genitori disperati, ha detto che sono già stati attivati tutti gli agenti sul campo per cercar di intercettare e far tornare a casa il prima possibile i ragazzi: «Le nostre forze sono già in azione per portare a casa sani e salvi i ragazzi, fortunatamente i nostri contatti con lo Zimbabwe sono ottimi e pensiamo di risolvere la situaz...... Ah è il Burkina Faso? Non lo Zimbabwe? Siamo comunque a buona punto. Arrivederci».
AGGIORNAMENTO: È stata rintracciata la famosa simulazione di terza prova degli orrori, sulla prima pagina c'era scritto in Times New Roman 32 "Scemo chi legge, PESCE D'APRILE".
