Le statistiche suonano l'allarme - Se l'85% dei maturandi non ha ancora finito la tesina ed 1 maturando su 5 dice che forse non la farà o la presenterà il giorno prima della Prima Prova, il 30% degli studenti non l'ha ancora cominciata. La situazione sembra abbastanza drammatica perchè l'imperversare di interrogazioni, verifiche, tesina ed esami sembra togliere l'ossigeno. In realtà bastano "le grandi interrogazioni" e verifiche di maggio a togliere già il tempo necessario per scrivere la tesina e prepararsi a dovere per gli esami.
E' proprio questa commistione di impegni e aspettative a cui far fronte che provoca negli studenti una grande dose d'ansia: "Ci manca quasi metà programma e ci chiedono di farlo nei pomeriggi a casa perchè loro non hanno più tempo" dice Lucia di Roma, riferendosi ai prof, facendosi portavoce di una fetta di studenti che copre quasi il 20% dei 435.000 maturandi. Altra grande fonte di problemi, che agli occhi dei più suona come un'ingiustizia, è rappresentata dall'essere stati costretti a firmare, sulla fiducia, dei programmi che, lamenta circa 1 ragazzo su 3, "non abbiamo mai trattato in classe".
Ce n'è uno che fa la parentesi dentro la parentesi; una che è regredita allo stato di quindicenne e ha ricominciato a scrivere utilizzando gli abbreviativi; chi fa i rientri extra-curricolari abusivi per finire le spiegazioni degli argomenti messi in programma ma mai affrontati; chi non trova il proprio ordinamento nel sito del Ministero dell'Istruzione; chi deve preparare un secolo di storia in un pomeriggio.
C'è anche una mamma si aggiunge facendosi portavoce degli scleri della figlia. Imperdibili.
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