#Maturità

Claudio Magris, traccia della prima prova di Maturità 2013

19 giugno 2013
Un autore che nessuno si aspettava di trovare all'Esame di stato, Claudio Magris, protagonista di questa prima prova di maturità 2013. ScuolaZoo ha risolto direttamente per voi la traccia, ecco di seguito lo svolgimento dei temi...

Traccia svolta su CLAUDIO MAGRIS - Prima Prova, Tipologia A (Analisi del testo)

Claudio Magris, aggista e studioso della cultura mitteleuropea. Autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo:  Il brano di Claudio Magris è denso e ricco di contenuti e spunti interessanti. Il tema centrale su cui ruota tutto il testo è quello del VIAGGIO. Magris sottolinea come sia necessario, perché l'esperienza del viaggio si compia perfettamente, ATTRAVERSARE LE FRONTIERE. Magris è triestino, città che dopo la seconda guerra mondiale fu in balia dell'occupazione tedesca prima e jugoslava e poi visse la tristissima esperienza delle Foibe. Le frontiere di cui parla Magris, per questo motivo, sono certo reali: racconta che da bambino provava una strana sensazione a passeggiare sul Carso, perché da lì cominciava l'ignoto (l'impero russo di Stalin) e nello stesso tempo si trattava di terre note, perché un tempo appartenute all'Italia. Ma Magris vuole porre principalmente l'accento sulla pratica del viaggiare intesa come superamento delle frontiere e delle barriere, principalmente politiche, sociali, linguistiche e psicologiche. L'autore invita ad oltrepassare le frontiere, ad amarle: solo così l'esperienza del viaggio potrà dirsi realizzata. Il viaggio si configurerà come fondamentale per la ricerca di noi stessi e della diversità. Non bisogna avere paura di ciò che non conosciamo, di qualcosa che sembra straniero, barbaro o pericoloso. Bisogna viaggiare, attraversare le frontiere, conoscere prima di giudicare (pre-giudizio). Bisogna andare da una riva all'altra del lago, da una sponda all'altra, non aver paura di mescolarsi con il diverso da noi: solo così possiamo stare bene con noi stessi e con il resto del mondo. INDISCREZIONI SULLA MATURITA' 2014 QUI  2. Analisi del testo
  • 2.1. Soffermati sugli aspetti formali del testo
Il brano è tratto dalla prefazione del libro L'Infinito viaggiare, una raccolta di brevi racconti di viaggio. Trattandosi di una prefazione ci troviamo difronte a un testo a metà strada tra il letterario e il saggistico. Per questo motivo possiamo notare un lessico ricercato e colto (idolatrarle, periture, vessata), ma nello stesso tempo la narrazione, più semplice e immediata dal punto di vista lessicale, degli episodi dell'infanzia dell'autore. Alla fine del testo è presente la metafora del ponte e delle due sponde.
  • 2.2. Soffermati sull'idea di frontiera espressa nel testo
Le frontiere di cui parla Magris, per questo motivo, sono certo reali: racconta che da bambino provava una strana sensazione a passeggiare sul Carso, perché da lì cominciava l'ignoto (l'impero russo di Stalin) e nello stesso tempo si trattava di terre note, perché un tempo appartenute all'Italia. Ma Magris vuole porre principalmente l'accento sulla pratica del viaggiare intesa come superamento delle frontiere e delle barriere, principalmente politiche, sociali, linguistiche e psicologiche.
  • 2.3. Soffermati sull'idea del viaggio espressa nel testo
Il concetto di viaggio che ci dà l'autore si configura come fondamentale per la ricerca di noi stessi e della diversità. Non bisogna avere paura di ciò che non conosciamo, di qualcosa che sembra straniero, barbaro o pericoloso. Bisogna viaggiare, attraversare le frontiere, conoscere prima di giudicare (pre-giudizio). Bisogna andare da una riva all'altra del lago, da una sponda all'altra, non aver paura di mescolarsi con il diverso da noi.
  • 2.4. Spiega l'espressione "si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo"
Solo attraverso la conoscenza e l'accettazione delle frontiere sconosciute e della diversità possiamo ritrovare la nostra pace interiore e il nostro posto nel mondo. Questa pacificazione interiore ed esteriore potrà realizzarsi solo se accetteremo l'esperienza del viaggio senza senza pregiudizi.
  • 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza
Ho trovato personalmente il brano di Magris molto intenso e ricco di significati. Immagino quanto sia stata difficile l'esperienza di quanti, come lui, in qualsiasi parte del mondo, si siano visti stranieri in casa propria, e poi di nuovo abitanti, e poi nuovamente ospiti. La sensazione di non avere un luogo riconosciuto come il proprio porta certo a un senso di smarrimento e amarezza. Lo stesso che Magris bambino prova durante le sue passeggiate sul Carso. Per uscire da questo stato l'autore propone, e ho apprezzato molto questa sua soluzione, di compiere l'esperienza del viaggio. Solo in questo modo si potrà trovare la propria pace con sè stessi e con il resto del mondo, nel momento in cui non si avrà più paura dello straniero e del diverso.   3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sono numerose le opere che nella letteratura affrontano il tema del viaggio e dell'accettazione della diversità. Possiamo pensare subito a due padri della letteratura Omero e Virgilio, rispettivamente con l'Odissea e l'Eneide. In entrambe le opere il superamento delle frontiere, reali e mentali, è il tema cardine. Nel 900 italiano come non pensare ai viaggi di Marco Polo nelle Città Invisibili di Italo Calvino? La scoperta del nuovo e la conoscenza di nuovi mondi e modi di pensare permettono di avere una conoscenza maggiore del mondo, e una migliore accettazione di se stessi, proprio ciò che Magris afferma nell'ultima parte del saggio analizzato.   -------- Grazie a Nicola, Francesco, Paolo, Noemi e a tutti quanti per averci mandato la traccia della Tipologia A della prova di maturità 2013. Ecco alcune tra le centinaia di voto ricevute. 10, 100, 1000 grazie ragazzi!!! Se riamo riusciti a proporvi la soluzione dell'esame di stato è perchè ci avete scritto a maturita.scuolazoo.it. Traccia di prima prova per la maturità 2013 - tipologia A

Scritto da La Francy

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