C’è una domanda che ormai mi frulla per il cervello da qualche settimana ormai: “Ma quando avrò finito la maturità, cosa minchia farò?”.
Già, che fare? Continuare gli studi? Andare a lavorare? Ognuna di queste 2 scelte ha dei pro e dei contro.
Università. Ma prima di tutto: QUALE università? Quale corso frequentare? Medicina? Test d’ingresso, chi ha voglia di studiare? Architettura? Giurisprudenza? Lettere? Filosofia? E una volta finita (ammesso e non concesso che la finisca) la laurea mi servirà a qualcosa? Troverò un lavoro grazie ad esso o potrò utilizzare il diploma di laurea al posto della carta igienica? Mamma e papà mi sognano dottore, già me li immagino che fantasticano sul mio futuro studio per poi vantarsi con la mi vicina “Eh sai, mio figlio ieri ha condotto un’operazione difficilissima in Sudafrica per salvare la vita ad un bambino di 8 anni affetto da una rarissima malattia genetica, talmente rara che non riesco nemmeno a pronunciarne il nome” Credo, anzi, ne sono certo, che ciò resterà per loro solo un sogno, medicina è forse l’unica facoltà che al 100% non frequenterò E se scegliessi quella sbagliata? Se poi mi pentissi della mia scelta e mi trovassi con una laurea in un qualcosa che non mi piace per nulla? Sarebbe il più grande Harakiri della storia Ma soprattutto: dove la trova la voglia di studiare ancora per tutti questi anni?
Lavoro. Ora, partendo dal presupposto che, nel caso in cui riuscissi veramente a passare la maturità mi troverei in mano il diploma di Liceo scientifico, quale lavoro potrei mai fare? Avrei come massima aspirazione quella di divenire il cameriere in qualche ristorante di 4° categoria cercando di arrotondare lo stipendio con qualche mancia qua e là
Insomma, i dubbi sono tanti, il piccolo problema è che il tempo non gioca a mio favore e prima o poi una decisione va presa. Spero soltanto che sia quella giusta.
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