Cambierà la Maturità 2015? Si. No. Forse.
Dopo aver aspettato mesi prima di poter conoscere le modalità di svolgimento del nuovo Esame di Maturità e dopo varie sorprese più o meno attese (vedi Materie seconda prova 2015, tutte le novità), i maturandi speravano di tirare un sospiro di sollievo: niente più ritardi, niente più variazioni nella struttura delle prove, niente più ansie da aggiungere a quelle già causate dalle simulazioni degli scritti e dallo spettro della tesina. E invece si devono ricredere.
Le parole del Ministero. In questi giorni, i professori delle varie scuole superiori d'Italia si devono occupare della presentazione delle domande per ottenere i ruoli di commissari e presidenti di commissioni in sede di esame di Maturità. Purtroppo, come trapela dal sito del MIUR, sembrerebbe che un gran numero di docenti si sia scordato di inoltrare i moduli relativi alle commissioni 2015: "si fa presente che, dal monitoraggio odierno effettuato tramite il Sistema informativo, risulta che l’afflusso delle domande è ancora carente, non in linea con gli standard previsti. Per consentire, dunque, a tutti gli obbligati di inoltrare regolarmente la domanda, il precedente termine del 20 marzo è prorogato, eccezionalmente, fino alle ore 14,00 del prossimo 27 marzo 2015. […] Viene prorogato, pertanto, al giorno 3 aprile 2015 il precedente termine del 31 marzo 2015, entro il quale i dirigenti scolastici devono verificare e convalidare le istanze trasmesse on line e trasmettere agli Uffici territoriali l’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, nonché l’elenco degli esonerati e l’elenco dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda, indicandone i motivi".
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I possibili problemi causati dal ritardo. Tra i possibili effetti causati da un ritardo nella presentazione e consegna delle domande, vi sarebbe un ritardo logistico nella formazione delle commissioni di Maturità: il Miur, quindi, potrebbe impiegare più tempo del previsto a scegliere i membri sul territorio e a comunicare gli esiti delle varie decisioni. Ci potrebbe essere, per riflesso, un ritardo nella comunicazione dei nomi e delle scuole di appartenenza dei commissari esterni: tradizionalmente questa comunicazione veniva effettuata negli ultimi giorni di maggio ma, a causa della concatenazione di numerosi ritardi, i nominativi dei commissari esterni e del presidente di commissione potrebbero essere resi noti nei primi giorni di giugno o addirittura l'ultima settimana di scuola.
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