#Maturità

Abolizione Test di Medicina: la valutazione avverrà dopo il primo anno

2 settembre 2014

Come aveva preannunciato, la Giannini è tornata sull'argomento nei giorni scorsi: il Test di Medicina sarà abolito dall'anno 2015. Al suo posto subentrerà un modello di sbarramento alla francese che prevede un accesso libero ma una verifica dei requisiti (di fatto un altro test) dopo i primi sei mesi o al massimo alla fine del primo anno. Si tratta ancora di un modello in fase di discussione e aperto alle modifiche, ma che già fa parlare, soprattutto rettori e professori. Gli studenti che ne avevano chiesto l'abolizione sin dallo scorso aprile, quando si erano svolti i Test di Medicina, ora festeggiano.

IL TEST È EFFICACE?

Ogni anno oltre 60.000 aspiranti camici bianchi si cimentano in test d'ingresso sempre più difficili, che comunque permettono l'accesso alle Facoltà a numero chiuso di Medicina e Odontoiatria solo a 10.000 matricole. Proprio sulle modalità e sulla reale efficacia di questo test si è interrogata il Ministro: "Quello su cui ci dobbiamo interrogare molto seriamente, e lo stiamo facendo a partire da questi giorni, è se il test, un quiz di sessanta domande senza alcuna considerazione del percorso scolastico, due ore per decidere non solo degli studi ma della vita di un ragazzo, sia lo strumento ideale – ha affermato la Giannini - Altri Paesi hanno altri modelli, io ho citato il modello francese, su cui stiamo lavorando come ipotesi applicabile in Italia, magari con alcune modifiche".

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LA VOCE DEI RETTORI 

I rettori e professori non hanno accolto positivamente questa notizia, principalmente per motivi legati alla logistica e all'organizzazione. Moltissimi, dal rettore della Bicocca a quello di Tor Vergata hanno sollevato il problema della mancanza di aule capaci di contenere migliaia di studenti. «Non ci sono aule per 3.000 matricole» ha tuonato il Presidente del Corso di Medicina dell'Ateneo di Bologna Andrea Stella. Quello che ne scaturirebbe sarebbe una didattica approssimativa e per forza di cose male approfondita. Inoltre fanno presente gli esperti che il modello francese non è affatto una passeggiata, anzi è molto severo: solo 2 studenti su 10 superano l'esame di sbarramento; addirittura nelle università più prestigiose come quella di Montepellier solo l'8,9% dei ragazzi passa al secondo anno.

Siamo sicuri che questa soluzioni sia a nostro vantaggio? Cosa ne pensate?

Scritto da La Francy

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