"A Natale puoiii.. fare quello che non puoi fare maiiiii... "
Aaaah che bello il Natale! Si inizia davvero a respirarne l'aria quando si vedono, dopo un lungo anno, le pubblicità di panettone e pandoro che, con i loro ben noti motivetti, sono forse le più amate dagli italiani. Ma il Natale lo si respira anche dalle luci per le strade, dalle vetrine colorate, dall'aria che si fa sempre più fredda e crea nuvolette quando respiriamo.
Possiamo dire che il Natale è, sicuramente, fra le feste più amate dagli italiani: amiamo il cenone di Natale, dove si inizia a mangiare alle 12 e non ci si alza prima delle 17 (anche perché diventa abbastanza difficile alzarsi dopo tutto quello che si è mangiato), amiamo scambiarci regali (un po' meno dover fingere che i regali appena scartati ci piacciano ed anzi, siano "esattamente quello che volevamo", di fronte allo sguardo dei parenti speranzosi), amiamo la neve (quando non dobbiamo guidare). Per noi studenti poi è sicuramente un toccasana: finalmente un po' di vacanze scolastiche per riprendersi dall'intenso studio!
Ma... il nostro individuo affetto da sindrome da Matura, come passerà il Natale?
MOMENTO DELLO SCAMBIO DEI REGALI
Osserviamo il nostro esemplare di maturando intento a scartare un pacco rettangolare sotto lo sguardo indagatore della zia (si starà forse chiedendo il perché delle occhiaie? Ma no zia, non preoccuparti.. sono molto meno pronunciate rispetto a qualche giorno fa...).
Finalmente il nostro maturando riesce nell'impresa di scartare il pacco. "Oh, grazie zia, davvero. Il libro dell'Alpha Test... Mi servirà molto per l'esame di medicina... sisi... quello che darò... si... se passerò la maturità... esatto... grazie zia davvero un bel pensiero".
CENONE DI NATALE
Ma che grande famiglia che ha il nostro Maturando! Che folto gruppo di cugini e cugine... piccoli, grandi, ma nessuno della sua età? Oh, e tutti che parlano di scuola, di come vanno bene, di come vanno male, di come non vanno del tutto. O e poi ci sono gli universitari, loro che possono programmarsi la vita come vogliono. Il nostro maturando, nel frattempo, fissa un punto davanti a sé, lontano da questo mondo nemico. Lui di scuola non vuole parlare. Ma ecco che arriva la domanda tanto temuta: “Ma tu quest’anno hai l’esame di maturità, sei pronto?” Indeciso se mandarli a quel paese o rispondere cercando di fare il simpatico, il nostro maturando cerca di eludere la domanda “Beh, sì, insomma, è solo un esame, cioè, lo passerò…”
Altro argomento tabù per il nostro maturando a Natale. Mentre tutti i suoi amici più grandi o più giovani si organizzano per fare due settimane di vacanze nelle località più belle del circondario, lui deve decidere da quale materia iniziare a studiare. Segregato in casa, alza ogni tanto lo sguardo verso la finestra, sperando che venga giù tanta di quella neve da costringerlo a restare in casa per i prossimi 6 mesi.
LE USCITE A NATALE Mentre tutti gli studenti aspettano il periodo natalizio per uscire con gli amici e riprendere a vivere, il nostro maturando si ritrova in una situazione imbarazzante. Anche lui si organizza per uscire con amici, ma la domanda è sempre la stessa: “Cosa studiamo oggi?”
