#Maturità

Il pessimismo dei ragazzi dello scientifico sull'esito della seconda prova

24 giugno 2016

La seconda prova si è conclusa da più di 24 ore ormai, ma non è ancora stata archiviata tra i ricordi: per qualcuno rimarrà una ferita aperta che avrà bisogno di tempo per risanare. Ovviamente, l'esito della seconda prova e l'emozione generale che gli studenti hanno provato al termine non è stata la stessa per tutti gli isitutiti. Gli studenti del liceo classico, ad esempio, hanno commentato che la traduzione di Isocrate risultava abbastanza fattibile, quasi semplice rispetto a tracce selezionate negli anni precedenti.

Discorso diametralmente opposto può essere fatto per i ragazzi del liceo scientifico. Sono stati pochi quelli che, una volta consegnato il foglio dell'esame, non si sono lamentati sulla difficoltà dei quesiti proposti. Il disappunto è stato il sentimento predominate: la traccia è risultata difficile ai più, per alcuni è stato addirittura un disastro per il fatto che non avevano mai fatto in precedenza esercizi di quel genere. Lo svolgimento del primo problema è stato per alcuni di loro praticamente impossibile, mentre il secondo sembra essere stato più alla portata di tutti. Una strage? Non proprio, però è risaputo che il compito di matematica della maturità è una delle prove più complicate in assoluto.

La risoluzione del secondo problema ha comunque permesso alla maggior parte dei ragazzi di raggiungere almeno la sufficienza. La delusione generale deriva dal fatto che la prova è stata ritenuta meno gestibile rispetto a quelle degli scorsi anni, sopratutto perché durante la maturità l'ansia e il tempo che scorre inesorabile generano (quasi sempre) brutti scherzi! Pare che alcuni argomenti presenti fossero stati spiegati soltanto alla fine dell'anno scolastico (il programma di matematica è infinito in effetti) e nei casi peggiori che non fossero stati nemmeno affrontati.

Nonostante tutto i ragazzi hanno trovato la forza e l'arguzia di sdrammatizzare il tutto un po' di ironia, dicendo ad esempio: "Neanche il nostro professore lo sapeva fare, figuratevi noi!". Noi abbracciamo virtualmente i ragazzi dello scientifico ricordando loro che non sarà quest'esame a giudicarli per la vita! :)

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