L'esame di maturità rappresenta per molti un traguardo ma in realtà non è che un nuovo inizio. Una volta fuori da scuola e con il diploma in mano, si entra definitivamente nel mondo del lavoro, anche qualora si intenda proseguire con un corso di laurea. Ma qual è effettivamente la situazione occupazionale dei neodiplomati in Italia? Conviene fare l'università o è meglio mettersi subito a cercare lavoro?
La realtà lavorativa dei giovani italiani in generale è abbastanza drammatica: il tasso di disoccupazione dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni si è infatti attestato intorno al 42%. Soffermandoci però su coloro che hanno ottenuto un lavoro entro cinque anni dalla maturità, è utile analizzare i dati emersi da un'indagine compiuta da AlmaDiploma e AlmaLaurea su quanto guadagnano i neodiplomati.
Mediamente, lo stipendio di un giovane dopo un anno dal diploma è pari a 611 €. Questa cifra sale poi a 734 € dopo tre anni dal diploma e infine a 908 € quando sono passati cinque anni dal sostenimento dell'esame di maturità. Numeri piuttosto bassi, soprattutto se si prende come metro di paragone l'Olanda, dove per legge i contratti di apprendistato stipulati dopo i 23 anni prevedono un salario minimo di 1407,07 €.
I più penalizzati sono gli studenti del liceo, i quali, almeno inizialmente, si accodano a tutti gli altri guadagnando 422, 439 e 659 € rispettivamente ad uno, tre e cinque anni dal diploma. Guidano invece questa speciale classifica gli ex studenti di istituti tecnici e professionali, tipicamente più orientati alla vita lavorativa. I tecnici guadagnano mediamente 726, 836 e 881 € entro i primi cinque anni, mentre i professionali si elevano subito a 755 € nel primo anno e poi a 935 e 988 nel terzo e quinto anno post diploma.
Vuoi sapere quanto guadagna uno che ha scelto di laurearsi?! Ecco a te!
