Ci sono momenti che ricorderai per tuta la vita. Ci sono secondi che rimarranno impressi nella tua mente per l'eternità. Secondi che sembreranno ore, minuti che sembreranno anni, ore che sembreranno secoli. Tipo quelle dell'ultimo anno scolastico di un maturando.
Sono già trascorsi quattro anni da quando hai varcato la soglia di quell'edificio per la prima volta. Impaurito e intimorito, perché i ragazzi del quinto anno ti sembravano dei giganti. E tu eri piccolo piccolo e non conoscevi nessuno. Ma il tempo passa in fretta e adesso che sei finalmente a un passo dalla fine, insieme a quelli che ormai sono diventati tuoi amici, hai già vissuto quasi tutte le fasi dei tuoi ultimi 200 giorni tra i banchi di scuola.
Ripercorriamo insieme le 8 fasi dell'anno scolastico di un maturando, rivediamo i momenti passati e sudati e scopriamo quanti attimi di ansia dovrai ancora vivere prima di salire definitivamente sul patibolo! (Ricorda che tutto passa e si dimentica, sarà la stessa cosa per la maturità!)
L'inconsapevolezza
A giudicare dalla tua espressione mentre metti piede dentro la scuola dopo il rientro dalle vacanze, forse non hai ancora capito di essere uno studente dell'ultimo anno. Il fatidico anno della maturità. Sfoggi l'abbronzatura che ancora dura dai giorni di mare, le scarpe e il diario nuovi e riesci a fare ancora una cosa che presto dimenticherai: ridere. Continua a ridere fanciullo. Non c'è cosa più bella dell'inconsapevolezza sul futuro che ti attende.
2) La procrastinazione ingenua
"Siamo solo ad ottobre. La scuola è appena iniziata. Ma perché devo rovinarmi le giornate pensando alla maturità? Poi, il tempo passa così lentamente. Intanto penso ad oggi. Il domani si vedrà". Ad ottobre la risata è ancora il ritornello che scandisce e accompagna le tue giornate. Solo che qualcosa è cambiato e tu non riesci a rendertene ancora bene conto. La tua è più una risata nervosa da psicopatico. L'ingenuità però regna ancora sovrana. Del resto mancano ancora un'infinità di giorni alla maturità e tu sei un procrastinatore seriale. E poi, sai come si dice "Procrastination Now, Panic Later".
3) Che bello! È già Natale!
Finalmente è arrivato Natale! Questo significa vacanze e riposo! Ma soprattutto non pensare a niente e... regali sotto l'albero! Ma... chi ha avuto l'infelice idea di fare l'albero di natale con i libri quest'anno? E perché sotto l'albero ci sono soltanto libri? E perché Babbo Natale ha la faccia del mio professore di latino? Cosa sta succedendo? Non capisco!
4) La perplessità post primo quadrimestre
Ma vi pare che l'ultimo anno di scuola uno si deve stressare non solo per la maturità, ma pure per la fine del quadrimestre? Almeno il primo è finito. E i professori potrebbero dare un po' di tregua, no? Del resto siamo ancora a febbraio. Ci sono altre preoccupazioni. Per esempio, ma Sanremo chi l'ha vinto? Ma... San Valentino l'hanno abolito o dovrò rimediare qualche cioccolato alla macchinetta da regalare alla mia ragazza? Ma... quand'è che inizia la maturità?
5) Che bello! È già Pasqua!
Anche Pasqua è arrivata! Non si capisce bene perché al posto dell'uovo di cioccolata quest'anno hai ricevuto dei cioccolati a forma di libro che, oltre a non divertirti per niente, ti sembrano alquanto disgustosi. E poi... perché alla scampagnata di pasquetta si sono presentati tutti con un libro nello zaino? Qualcosa sta cambiando. Ma cosa? Siamo in vacanza, no? Perché tutti stanno sui libri?
6) ll disorientamento
La doccia fredda arriva all'improvviso. Il primo di aprile. E non è uno scherzo. Inizi a farti delle domande del tipo "Chi sono? Da dove vengo? Cosa vuol dire esame di maturità? Che giorno è oggi?". Sei disorientato. Non riesci più a tenere il conto di quanti giorni manchino, perché il tempo stringe e ti manca l'aria. Così lasci i libri sulla scrivania e scappi fuori, ma l'unica cosa che riesci a prendere è una boccata d'ansia. E allora vai in apnea e ti immergi di nuovo sui libri. Cos'è che voleva dire E=mc2? Ah sì, quello che c'è scritto sotto.
7) It's the final Kant Down
Arriva un momento in cui tutto, ogni singola parola esistente su questo globo terracqueo, ogni canzone, ogni gesto compiuto da qualsiasi essere umano e animale ti ricorda l'esame. I passeri appollaiati sugli alberi ti fanno pensare al povero Giacomino Leopardi, la copertina di Inferno di Dan Brown al fatto che devi ancora ripassare tutti i canti del Paradiso di Dante. E ovviamente, The Final Countdown degli Europe è la canzone che odi di più in assoluto. La tua preferita è invece Lamette, di Donatella Rettore. Questo sarà più o meno il tuo mese di maggio.
8) Je suis "esaurit"
E poi arriva giugno. La scuola è finita per tutti, ma non per te. Tu sei a casa, fa caldo e la tua timeline di Facebook inizia a popolarsi di: gente al mare, gente che beve cocktail al mare, gente sorridente che beve cocktail al mare. Per fortuna ci pensa Ungaretti a sollevarti il morale con le sue poesie: "Si sta come i maturandi a giugno sui libri". Uhm, me la ricordavo un po' diversa.
In bocca al lupo ragazzi!
