L'esame è un incubo? Consolatevi, in Cina è peggio!

In Cina gli esami di maturità sono già stati affrontati la scorsa settimana. Sono tanti, si sa, i cinesi. Nove milioni e mezzo solo i loro maturandi. La mobilitazione è così imponente che non si lascia nulla al caso: locali chiusi prima la sera prima degli esami perché nessuno studente riposasse male per il gran giorno, mezzi pubblici gestiti in modo da dare priorità agli studenti che si recavano alle sede d'esame, droni per sorvegliare che nessuno copiasse in sede d'esame. In Cina non si parla solo di uscire dalle scuole superiori: lì la scuola è qualcosa di intrecciato molto profondamente con la vita privata delle persone. Lì in base al voto con cui esci, viene determinato l'accesso all'università statale a cui puoi accedere. E da quello il tipo di lavoro che potrai affrontare, il livello fino a cui potrai salire e lo stipendio correlato. Addirittura, nelle scuole superiori con meno prestigio, i punteggi richiesti per accedere alle università sono maggiori.Una sorta di incubo quindi lì in Cina. La maturità è sempre la maturità, eppure sembra che in alcuni paesi non si facciano remore a renderla ancora più faticosa da sostenere rispetto a qui. Siete un po' più rilassati, a conti fatti, di come la maturità viene affrontata qui?