Antonio é di Treviso, ha 60 anni, una figlia e 40 anni di esperienza negli uffici tecnici delle industrie chimico-farmaceutiche. Aveva la media del 10 ma in seconda superiore ha dovuto abbandonare gli studi, per problemi familiari. "Mio padre ebbe un incidente e dovetti lasciare gli studi, per provvedere alla famiglia aiutando mia madre e i miei 3 fratelli anche economicamente. Così, nonostante i suoi sogni, quello di studiare, quello di frequentare un liceo, a 17 ha dovuto lasciare tutto e iniziare a lavorare come disegnatore meccanico.
Ma non ha mai smesso di credere nei suoi sogni. A 58 anni ha scelto di tornare a scuola, reimmergendosi nel mondo dei libri con ragazzi di 20-30 anni, quelli dell'età della figlia. Ora, con la media del 9, è pronto ad affrontare il colloquio orale del suo Esame di Maturità. Un pensiero che lo ha accompagnato per tutti gli anni di lavoro della sua vita, specie quando aveva trovato il modo di ricostruirsi un suo futuro dopo i problemi in famiglia durante l'adolescenza.
A ridargli questa opportunità è stata la pensione. "Avevo capito che era arrivato il mio momento: finalmente avevo il tempo a disposizione e non c'era più motivo per non andare a prendersi quella maturità. Altrimenti avrei abbandonato per sempre il mio sogno".
Lui, che in un lasso di tempo di 40 anni, se n'è andato che si scriveva sui fogli bianchi ed è tornato che tutto viene svolto al computer. Ma la cosa non gli ha messo i bastoni tra le ruote: "Bisogna sapere che utilizzo farne, permette di velocizzare alcuni processi". Adesso, come tutti i maturandi, la domanda che imperversa è la solita: "Cosa fare dopo?" - "Voglio studiare la Storia e l'Arte all'università, quello che mi appassiona".
E tu come stai vivendo questo periodo!? Ipocondria da colloquio orale? Scopri qui in che situazione si trovano gli altri maturandi!
