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Maturità 2018: come studiare ora che mancano 100 giorni

14 marzo 2018

Maturità 2018: quando iniziare a studiare

Tic, Tac! La corsa verso la Prima Prova di Maturità 2018 è iniziata: mancano ufficialmente meno di 100 giorni agli Esami di Stato! Il fatidico momento in cui vi giocherete il tutto per tutto si sta quindi avvicinando, quindi è il caso fare un bel respiro e non farsi assolutamente prendere dall’ansia (anche se non è facile, lo sappiamo). Pensate però che noi siamo qui per voi, pronti a darvi tutti i consigli e e le dritte su come organizzare lo studio, le pause, quando iniziare a studiare tutti i programmi e come affrontare i fiumi di pagine da ripetere in vista della Seconda Prova, della Terza Prova e dell’orale. Seguite attentamente i nostri consigli per studiare in vista della Maturità 2018 e vedrete che tutto filerà liscio come l’olio!

Come organizzare lo studio per la Maturità: quando iniziare con la tesina

Una delle prime cose da fare a questo punto, se ancora non lo avete fatto, è delineare la vostra tesina multidisciplinare da presentare alla commissione: sarà il vostro punto di partenza al colloquio orale, quindi rompere bene il ghiaccio è fondamentale per concludere l'esame di Stato in bellezza. Se non avete ancora pensato all'argomento e ai possibili collegamenti per la tesina, non fatevi prendere dal panico ma cercate di scegliere quegli argomenti che a voi sono piaciuti o che vi è piaciuto di più studiare. Potete dare anche una sbirciatina su internet per cercare qualche idea interessante! Ricordatevi che più l'argomento sarà interessante e vi piacerà, meno vi peserà studiarlo e sicuramente i prof apprezzeranno l'idea. Successivamente potrete creare tutti i collegamenti che a voi più convincono, anche facendo una ricerca sul web per capire come meglio legare le varie materie in maniera logica e sensata, evitando collegamenti che potrebbero risultare non troppo precisi. Siate coincisi: non imbarcatevi nella scelta di troppe materie da collegare. Meglio poche, ma buone! Volete delle tempistiche precise su come strutturare il lavoro sulla tesina? Ecco qui una breve guida:
  • Quando scegliere l'argomento della tesina: se non l'avete già fatto, è il caso di iniziare adesso! In questo modo potete proporre l'argomento della tesina ai vostri prof per conoscere il loro parere e per avere un aiuto sui collegamenti.
  • Quando iniziare a scrivere la tesina: sfruttate il periodo prima di Pasqua per scegliere l'argomento. Una volta tornati dalle vacanze, quindi da inizio aprile, iniziate a scrivere la tesina. In questo modo non vi troverete all'ultimo minuto a scriverla e potete farla controllare ai vostri prof.
  • Quando studiare la tesina: dopo averla scritta e completata, iniziate a dedicarvi allo studio della tesina. Inseritela all'interno della vostra tabella di marcia generale: in linea di massima, a fine maggio iniziate a ripetere la tesina per fissare gli argomenti. Sfruttate poi i giorni tra la fine degli scritti e l'orale per affinare l'esposizione orale e riuscire a esporre tutti i punti principali in dieci-quindici minuti.
Avete bisogno di consigli su come trovare idee per la tesina e come scriverla? Non perdete:

Come studiare tutto il programma per la Maturità: schema e riassunti per la Seconda Prova e la Terza Prova

Oltre a decidere l'argomento della tesina, non dovete perdere di vista il programma di tutte le materie in vista della Seconda Prova e della Terza prova. Prendete i programmi delle materie sorteggiate (e scelte dal Miur nel caso della Seconda Prova) e iniziate a spulciare tutti gli argomenti riassumendoli o schematizzandoli, soffermandovi meno su quelli che padroneggiate meglio e spendendo qualche ora in più su quelli che non vi risultano così chiari. Vi potrà sembrare un lavoraccio da fare ma vi assicuriamo che riassumere e fissare i concetti vi sarà utile per fare un ripasso veloce e immediato nei giorni prima delle prove scritte. In questo modo sarete sicuramente preparatissimi a tutti i tipi di domande che potranno uscire!

Quando fare schemi, riassunti e mappe concettuali per affrontare la Maturità 2018

Ecco in particolare uno schema riassuntivo su come strutturare lo studio delle materie di Seconda Prova e Terza Prova:
  • Quando fare i riassunti e gli schemi: da ora. Anzi, l'ideale è che abbiate già gli schemi, le mappe concettuali e i riassunti degli argomenti già trattati a scuola nei mesi precedenti. Nel caso non li abbiate, concentratevi sui riassunti degli ultimi argomenti e approfittate dei momenti liberi per recuperare ciò su cui siete rimasti indietro. Munirvi di raccoglitori è fondamentale.
  • Quando studiare per le prove scritte: vale per tutte le materie, ma il ragionamento si applica soprattutto alle materie d'esame. Per non arrivare a corsa allo studio matto e disperato di giugno, studiate di volta in volta gli argomenti nuovi e poi ripassate quelli più vecchi, cercando anche di pensare ai collegamenti tra eventi, autori o altri. In questo modo, non perderete gli ultimi argomenti del programma, ma inizierete a ripassare ciò che avete fatto nei primi mesi dell'anno.

Come affrontare lo studio per la Maturità: riassumere e fare i collegamenti con le altre materie per l'Esame Orale

Purtroppo durante il colloquio orale non vi verrà chiesto solo ciò che voi avete imparato e scritto sulla tesina, ma non scoraggiatevi perché se farete un ripasso generale di tutti gli argomenti che potrebbero essere legati alla vostra tesina non avrete sicuramente alcun problema nel rispondere anche a quelle domande che su due piedi potrebbero sembrare strane. Quindi il segreto sta nel chiedersi con quali argomenti la vostra tesina potrebbe essere collegata o avere delle affinità temporali; una volta individuati, appuntateli con una mappa e così avrete già i vostri assi nella manica pronti per sbalordire tutti! Potete fare anche un ripasso procedendo in ordine cronologico per ogni materia, partite sempre dai programmi (è da questi che la commissione prenderà spunto per le domande!) e create i vostri schemi o riassunti che saranno oro per il ripassone finale. Per molti ragazzi risulta molto efficace l’utilizzo di penne colorate utilizzate in maniera logica, per esempio utilizzando un colore diverso per ogni autore oppure il rosso per le date, il blu per i luoghi e il verde per i nomi.

Come ripassare per la Maturità: tabella di marcia e consigli per il ripasso finale

Una volta che avrete tutti i programmi firmati e conoscerete tutti gli argomenti per materia, dovrete iniziare a ripassare per la Maturità. Ribadiamo bene il concetto: ripassare e non studiare (se non pochi argomenti che ci sono sfuggiti) perché una volta arrivati a metà maggio è quasi utopia ritrovarsi a studiare interi programmi da zero o quasi. In particolare, ecco come strutturare il ripasso generale:
  • Quando creare una tabella di marcia per il ripasso: se avete studiato più o meno puntualmente durante tutto l'anno, potrete sfruttare l'ultimo mese prima della Maturità per organizzare il ripasso. A questo punto, vi basterà calcolare i giorni a disposizione (idealmente da metà maggio fino al 15-16 giugno) e, muniti di riassunti e schemi, strutturare giorno per giorno il ripasso, partendo da una materia e continuando con le altre.
  • Come creare una tabella di marcia per il ripasso: oltre a suddividere materie e argomenti giorno per giorno, non dimenticatevi di farvi anche uno schema sul numero di ore che dedicherete allo studio e anche quante pause fare durante una giornata. Prendere un po’ di respiro dai libri tra un’ora e l’altra vi aiuterà a non arrivare disperati il primo giorno della prova scritta e permetterà al vostro cervello di recepire meglio i concetti e assimilare tutto ciò che avete studiato. Attenzione, però, che le pause non siano eccessivamente lunghe, altrimenti finirete per non studiare più.
  • Ripassone finale: nella tabella di marcia che create per il ripasso, il consiglio è quello di lasciarvi un paio di giorni prima della Prima Prova e Seconda Prova per riprendere in mano tutto il programma e ripetere a grandi linee i macro-concetti della materia di Seconda Prova e fare una ricerca sugli argomenti più caldi per la Prima Prova (o ripassare gli autori e le ricorrenze da tototema). In questo modo fisserete tutti i concetti principali e potrete approfittare per dare una lettura ad argomenti poco chiari o su cui avete dubbi. Sfruttate i giorni tra la Seconda e la Terza Prova per fare il ripassone in vista della Terza Prova e quelli tra la Terza Prova e l'orale per il ripasso veloce in vista del colloquio.

Maturità 2018: consigli per ripassare all'ultimo minuto

Vi state chiedendo come fare a studiare e ripassare nel minor tempo possibile durante il ripasso finale? Ecco alcuni consigli:
  • Ripetere ad alta voce: vi consigliamo di ripetere ad alta voce, come se la commissione fosse lì ad ascoltarvi. Questo metodo vi aiuterà a capire se veramente avete capito gli argomenti e se siete capaci di ripeterli in maniera logica nel vostro discorso.
  • Organizzare gruppi di studio: se riuscite a non distrarvi, potete anche organizzare dei piccoli gruppi di studio con i vostri compagni per fissare meglio i concetti. A volte ascoltare qualcun altro vi potrà dare spunto per ripetere meglio o vi può far capire se un certo argomento lo avevate effettivamente capito.
  • Non rinunciare alle pause: come vi abbiamo accennato sopra, non scordatevi di fare delle pause durante la giornata per non arrivare esauriti. Importanti sono gli snack e i pasti: non dimenticateli visto che avrete bisogno di energie e zuccheri per restare concentrati!
  • Essere rigorosi nel seguire la tabella di marcia: l'organizzazione (pratica e mentale), se non avete molto tempo a disposizione, è fondamentale. Cercate di sgarrare il meno possibile.
  • Mangiare e dormire bene: mangiare frutta, verdura, pesce e bere tanto vi aiuteranno a studiare meglio. Non fate troppo le ore piccole: se ci si alza stanchi, studiare sarà difficile (ma concedetevi delle uscite serali, mi raccomando!).
  • Essere positivi anche nei momenti di maggiore stanchezza: mai affrontare una gara senza pensare al traguardo finale. La stessa cosa vale per l’esame di maturità: pensate alla libertà e all’estate che vi si prospetta dopo che avrete stretto la mano a tutta la commissione. In questo modo, ogni minuto in più speso sui libri non sarà altro che un passo in più verso la fine di questi esami.
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