Erano state annunciate qualche tempo fa, adesso diventeranno realtà: la maturità 2018 sarà infatti segnata da alcune importanti novità, che possiamo definire storiche. Ecco quello che cambierà in quattro cinque punti.
1. Abolizione della terza prova
Sì, sembra incredibile, ma è così. Il cosiddetto quizzone, la prova ritenuta impossibile dalla maggior parte degli studenti, sarà finalmente eliminata. Ci saranno soltanto la prima e la seconda prova. Per l'orale, niente più tesina. Quello che conterà saranno i progetti di alternanza scuola-lavoro svolti lungo il percorso.
2. Snellimento dell'esame
Al fine di rendere l'esame di stato meno pensante, anche l'Invalsi non farà parte della maturità 2018. Il test nazionale sulle competenze in italiano e matematica si svolgerà durante il quarto anno. In questo modo si cerca di non sovraccaricare troppo gli studenti, già abbastanza agitati per l'esame finale.
3. Modifiche riguardanti i crediti
Quello che cambia è l'importanza del voto scolastico. Sarà l'alternanza ad avere un peso maggiore, anche perché al posto della tesina i ragazzi dovranno presentare un progetto su quello che hanno svolto durante il tirocinio.
4. Abolizione commissari esterni
Finalmente gli studenti verranno valutati soltanto dalla commissione interna, ovvero dai professori che nel corso degli anni li hanno conosciuti come allievi, ma anche e soprattutto come persone con interessi, idee, valori. L'unica persona esterna sarà il presidente della commissione.
Extra. Abolizione bocciature nelle scuole primarie e secondarie
Oltre al fatto che i voti verranno sostituiti dalle lettere - come nelle scuole britanniche - non sarà più possibile bocciare i bambini delle elementari e gli studenti delle medie, salvo ovviamente casi particolari.
La brutta notizia? Queste novità varranno a partire dalla maturità 2018. Gli studenti che quest'anno sono al quinto anno dovranno affrontare la tipologia classica prevista da tempo per l'esame di stato. Tre prove scritte. Un orale con mezza commissione esterna. Una tesina da preparare. Qui, qualche trucchetto per imparare a gestire l'ansia fin da subito!
