#Maturità

Maturità: cosa cambia e da quando?

10 aprile 2017

Esame di Maturità: cosa cambia e quando tra Test Invalsi e Buona Scuola

Quest’estate le prime voci avevano fatto scattare il mega allarme: l’Invalsi alla Maturità 2017 sembrava un incubo in grado di trasformarsi in realtà. Poi il sospiro di sollievo: si parte dal 2018. Infine la polemica: per essere ammessi all’Esame di Stato dall’anno prossimo non servirà più la sufficienza (e neanche la tesina) (ma neanche la terza prova – se è per questo!). Insomma: i maturandi 2017 sembravano gli ultimi studenti sulla Terra a dover affrontare l’Esame nella sua veste più spaventosa. In questi giorni, però, si è verificato un nuovo colpo di scena: i cambiamenti legati alla Buona Scuola arriveranno a partire dalla Maturità 2019. Ti senti un po’ confuso e non sai cosa sta succedendo? Tranquillo: è normale. È la sindrome da Consiglio dei Ministri (quella per cui alla fine di poveri mortali ci capiscono pochissimo). Per fortuna, però, ci siamo qui noi, pronti a fare un punto della situazione. easme maturità: cambiamenti dal 2019

Nuova Maturità? Quando si parte con i cambiamenti? La data ufficiale

La prima cosa che devi sapere è che ormai non ci sono dubbi: i cambiamenti all’Esame di Stato verranno apportati a partire dalla Maturità 2019, non ci sono dubbi. Possiamo affermarlo con certezza perché fanno parte dei provvedimenti della Buona Scuola che sono stati approvati il 7 aprile dal Consiglio dei Ministri. Insomma: la decisione è stata presa; per i prossimi due Esami non cambierà assolutamente niente.

Maturità 2019: i cambiamenti fondamentali

Chiarito questo non ci resta che capire come cambierà l’Esame di Maturità. Addio commissari esterni? Addio terza prova e tesina? Addio alla sufficienza in tutte le materie come criterio di ammissione? In questi mesi ne abbiamo sentite di tutti i colori. Quindi ecco cerchiamo di capire cosa accadrà alla Maturità 2019:
  • Terza prova addio: gli scritti saranno solo due; poi si passerà direttamente all’Orale.
  • Prima Prova e Seconda Prova dovrebbero rimanere invariate (almeno per quel che riguarda gli argomenti trattati).
  • Per essere ammessi all’Esame di Stato bisognerà sostenere le Prove Invalsi ma il voto ottenuto non influirà in alcun modo sul voto di Maturità.
  • Ammissione alla Maturità: il 6 in tutte le materie sarà assolutamente necessario ma, a differenza di quanto accade ora, è prevista una piccola eccezione. In altre parole, se il consiglio di classe lo concede si potrà essere ammessi anche con una insufficienza. Questa insufficienza, però, non dovrà assolutamente riguardare il voto in condotta. Pena la non ammissione.
  • Verrà dato più valore al percorso dell'ultimo triennio.
  • L’alternanza Scuola- lavoro sarà uno dei requisiti di ammissione e sarà anche oggetto della Prova Orale di  Maturità (al momento non si sa nulla della tesina, ma si pensa che effettivamente verrà sostituita da una relazione incentrata su questa esperienza!).
  • I commissari esterni ci saranno. La composizione della commissione, infatti, resta la stessa di sempre: un presidente esterno, tre commissari interni e tre commissari esterni.
Tutto chiaro ora? Speriamo che questa volta il Governo abbia deciso in modo definitivo! Noi, comunque, ti terremo aggiornato.  
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