Dopo il successo del
riassunto su Pirandello per
la prima prova d'esame di maturità 2013 vi propongo anche i miei appunti su
Giovanni Pascoli.
Essendo un autore molto complesso e che ogni scuola analizza testi differenti di Pascoli (Miricae, I primi poemetti, I canti di Castelvecchio, Odi e Inni, ecc) vi illustrerò in pochi step quali sono i punti cruciali di questo autore.
GIOVANNI PASCOLI - Appunti per la prima prova di maturità 2013
Pascoli nacque a San Mauro di Romagna (Forlì) nel 1855. La sua infanzia e la sua adolescenza fu segnata da una serie di lutti; questo periodo della sua vita saranno la base del suo pensiero! La famiglia per lui era vista come un nido, un rifugio, di fronte al Male provocato dall'uomo sociale, assai diverso dall'uomo primitivo che l'autore ritiene buono per natura.
Partendo dalla sua visione del mondo, è facile intuire come la morte del padre sia per lui stata un grande shock.
Per punti, possiamo dire che Pascoli è dunque
- è un poeta fanciullino
- nonostante la sua formazione positivista è, insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano; infatti:
- evade la realtà
- insegue la musicalità del verso
- è attratto dal mistero
- utilizza un linguaggio simbolico e si ispira al quotidiano
- utilizza analogie
Ecco i punti cardine, focus di ogni suo scritto:
- i suoi racconti sono autobiografici e personali, raccontano di vicente accadute nella sua vita
- nelle sue opere c'è molta sfiducia e pessimismo motivata dalla morte del padre
- ogni sentimento lo esprime con metafore e similitudine correlate a oggetti e fenomeni atmosferici
- infatti utilizza un linguaggio ricco di allusioni e onomatopee, e lo fa in maniera semplice e chiara
Cos'altro possiamo dire di Pascoli?
Aiutatemi ad aiutarvi: chi ha una bella tesina su Pascoli me la mandi a scuolazoo@gmail.com così la condividiamo con tutti (: anche con chi usa MaturApp per rimanere aggiornato sulle
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.Scritto da La Francy
