#Maturità

Prima prova Maturità 2014: Pirandello e il saggio sull'Umorismo

12 giugno 2014

E se nella Tipologia A della Prima prova, ovvero l'ANALISI DEL TESTO, uscisse il famoso saggio "L'umorismo" di Luigi Pirandello?

Famoso certo, ma non tutti i prof riescono a inserirlo nel programma di studio, dando magari precedenza a romanzi più famosi dell'autore siciliano come "Il fu Mattia Pascal" o "Uno, nessuno, centomila", o alle opere teatrali e alle novelle più brevi.

Ma tutta l'opera pirandelliana, nonché la sua concezione filosofico-letteraria, si basa proprio e prende avvio dal saggio del 1908, intitolato appunto "L'Umorismo".

Ecco i punti che dovete avere bene in mente per poter svolgere l'analisi del testo e poter scrivere ampiamente dell'argomento (per inciso: Pirandello non esce alla Maturità dal 2003, quasi 10 anni!!!):

Distinzione tra COMICO e UMORISMO

  • Il comico scatena un riso immediato, causato da quello che Pirandello definisce "l'avvertimento del contrario"
  • L'umorismo nasce da un'analisi più approfondita della situazione e scatena il "sentimento del contrario"
  • Il comico scatena subito la risata per una situazione che è opposta a come dovrebbe normalmente essere
  • L'umorismo considera la situazione e porta a provare compassione per le debolezze altrui (comuni alle proprie)

Il sentimento del CONTRARIO nasce dalle contrapposizione tra la vita stessa e la forma che la vita prende a contatto con la società, le convenzioni e i modi di pensare. Questa contrapposizione porta gli uomini a indossare delle MASCHERE e ad auto-ingannarsi, imponendosi di vivere come la società prevede debbano vivere, soffocando le identità individuali.

In questo consiste il dramma dell'uomo e la sperimentazione del sentimento del contrario, paragonato a Giano Bifronte, la divinità latina dalle due facce nella stessa testa, perché è riso e pianto, gioia e dolore nello stesso sentimento.

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