#Maturità

Sciopera contro la Buona Scuola, Maturità a rischio

8 maggio 2015

MILANO - Non passa indenne la volontà di aggregarsi allo sciopero quando la Preside non è d'accordo con chi protesta contro la riforma. Già durante la nostra presenza al corteo, che si è tenuto a Milano il 5 maggio, abbiamo incrociato i pareri di alcuni studenti obbligati a restare dentro le mura scolastiche (vai al secondo 10!) perché altrimenti sarebbero incorsi in note disciplinari o addirittura la sospensione. In pratica gli allievi sono stati costretti a restare nel cortile come cani sciolti mentre i professori non erano in classe perché hanno deciso di imbracciare megafoni e striscioni per sfilare contro la Buona Scuola.

Ma la beffa è arrivata anche per chi invece ha deciso di prendere parte alla manifestazione, più o meno coscientemente come potete vedere qui, mentre in cattedra restava un professore che di spirito sessantottino evidentemente ne ha ben poco. Eh sì, mentre chi è rimasto in classe è stato interrogato ed ha preso dei voti altissimi (sarà stata l'onniscienza che riveste chi va a scuola proprio il 5 maggio?!), qualcun altro ha pagato con la sospensione. Il nostro giurista Massimo, che da sempre ci aiuta e ci offre strumenti per saperci regolare coi comportamenti dei professori o dei presidi, ha risposto proprio a questa segnalazione.

Il peggio lo paga chi sta affrontando la Maturità, o vorrebbe affrontarla, e si trova al limite del monte ore di assenze disponibili per cui ogni ora di presenza o assenza assume un valore preziosissimo. Per i maturandi non ci sono più vie di scampo, anche una semplice influenza potrebbe allontanarli da questi amati ed odiati esami di Maturità. I tuoi professori sono stati leali con te!? Scrivicelo a redazione@scuolazoo.it

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