Dopo l'altra simulazione di Matematica del 25 febbraio, domani 22 aprile saremo protagonisti dell’ennesima mattinata dominata dall’ansia. La seconda prova è sempre più vicina e in ogni liceo scientifico un clima di estrema tensione regna sovrano tra i banchi. Questa simulazione, a differenza della prima, ci darà l’opportunità di confrontarci anche con i tanto attesi quesiti che il 18 giugno dovrebbero fungere da “salvavita”.
A poche ore da quella che sembra una delle 12 fatiche di Ercole, entra il classico prof a chiedere “Allora, siete pronti per questa simulazione?!” e, come vuole la tradizione, il corale “NO” fa tremare i corridoi e le scale di emergenza. Il tempo sta per scadere, sarà ora di riaprire i vecchi libri di analitica e trigonometria?
Un’altra domanda sorge spontanea: saremo mai davvero pronti? E’ la stessa che ci siamo posti a Febbraio, e che non troverà mai una risposta. Ragazzi di appena 18 e 19 anni si trovano davanti un compito che, spesso e volentieri, nemmeno i professori sono in grado di risolvere, e il tutto rientra nel clima mite dell’assoluta normalità E infatti noi ne abbiamo parlato in questo articolo Simulazione seconda prova di Matematica: difficile o studenti impreparati? Si parlava tanto di cambiare la maturità, ma introdurre la novità delle simulazioni non ha fatto sfortunatamente un’enorme differenza sulla nostra preparazione.
Per quattro anni e mezzo ci è stato insegnato un metodo risolutivo “classico”, per poi renderci conto che i nostri sforzi sono stati pressoché inutili, considerando che per affrontare la seconda prova le nostre conoscenze NON bastano e NON basteranno. “Miserere” disse Dante, probabilmente anche lui frequentava lo scientifico.
Come vi state preparando alla prova di domani? I vostri professori la valuteranno? Seguiteci domani mattina e vi regaleremo delle sorprese! :-)
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