#Maturità

Esame orale: i 3 discorsi (+1) per sentirsi invincibili

1 luglio 2015
ESAME ORALE - Un'arringa di 30, 45 minuti. Da affrontare come se fosse l'ultima volta. Perchè è l'ultima volta.
Da affrontare come se potessi prenderti la tua rivincita, come se fosse la tua occasione per far vedere chi sei, chi sei diventato in questi 5 anni. Con e grazie a loro, o forse no. Ma così è, sei diventato maggiorenne, sei pronto per il salto nel mondo degli adulti. Prenditi quel tempo e quello spazio per dare l'immagine che vuoi che loro abbiano di te, non di quella che si sono costruiti pensando che fossi svogliato, copione o opportunista.
L'attimo fuggente 
"Sono salito sulla cattedra perchè dobbiamo guardare le cose da angolazioni diverse" - fallo, mettiti nei panni dei tuoi prof e sorprendili, sfodera approcci e nozioni che non si aspetterebbero.
"Non considerate soltanto l'autore, considerate quello che voi pensate" - offri il tuo punto di vista, se lo condite con una visibile padronanza, lascerete il vostro segno e vi verrà riconosciuto.
"Non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno" - non limitarti ad esporre le nozioni miseramente raccolte da un testo, aggiungici il tuo spunto (sensato!).
"Osate cambiare, cercate nuove strade" - potrai farlo. Potrai mandare questo messaggio ai tuoi prof. Fai capire che sei pronto per il mondo là fuori.
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School of rock
"Domani è il grande giorno...non fate nottata a ballare, tequila o giocare a carte" - è l'ultima volta che ti viene chiesto. Fallo per te, fatti trovare col massimo delle energie e della carica in corpo. Preparati anche psicologicamente.
"Occasioni come questa non capitano spesso" - hai l'occasione di colpire i tuoi prof. Di far capire loro chi sei diventato in questi 5 anni. Ne resterai colpito tu stesso, se ci penserai.
"Cerchiamo di mettercela tutta, magari ci sbatteremo la faccia, ma l'avremo sbattuta con dignità!" - Ormai è l'ultima battaglia, con questa si conclude un ciclo. Fallo con tutta la tua personalità, non rischiare di portarti un rimpianto per aver corrisposto a canoni che non sono tuoi.
"Con una chitarra in una mano e il rock nei nostri cuori - e a chi sta per fare rock io rendo onore" - Chi ha il coraggio di metterci del proprio merita di andarne fiero. Te lo ricorderai per sempre.
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Il signore degli anelli
Tu sei quello che arriva a cavallo, quello che può decidere se giocare dalla parte della paura o dalla parte della riscossa. Puoi guardare dentro di te e decidere come affrontare l'esame orale.
"...arriverà il crollo, ma non è questo il giorno!" - oggi devi giocare la tua partita, non devi avere paura, devi sfoderare l'asso dalla manica. Tira fuori il meglio di te e coglili nel segno!
"quest'oggi combattiamo" - è la tua ultima battaglia, fatti valere, metti in campo tutti i tuoi saperi e tutte le tue risorse. Quello che hai imparato sui banchi ma anche fuori. Oggi è il giorno in cui presenti il conto. Tu presenti il conto.
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ogni maledetta domenica - al pacino
"siamo all'inferno adesso, signori miei" - ti sembrerà di essere con l'acqua alla gola, con lo stress è l'ansia che ti mangiano le ore e il sangue.
"possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando, verso la luce" - ma sei tu che scegli che spazio dare ai tuoi prof e ai loro interventi. Non ti bloccare, non farti cogliere dal panico. Fregatene se ti hanno bistrattato durante l'anno. Prenditi quegli spazi e affonda con la tua esposizione.
"la vita è un gioco di centimetri" - ogni singolo intervento determinerà il proseguo dell'esame orale. Sii attento ad ogni istante, ad ogni frase, ad ogni concetto. Ogni parola è un mattoncino per il tuo esame.
"un passo sbagliato, un secondo sbagliato" - sii accorto, studia gli interventi dei tuoi prof. Falli parlare quando vogliono allungare il brodo, inserisci il tuo spunto quando puoi sfociare in un argomento che padroneggi.
"perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza, farà la vittoria" - quei 45 minuti saranno la somma del primo, del secondo...del decimo e così via. Ogni sviluppo di una materia o di un collegamento è un passo verso il risultato finale. Vai a prenderteli, uno ad uno quei minuti e quegli argomenti. E poi sarà fatta, suonerà l'ultima campanella, uscirai per l'ultima volta da quella porta. E potrai correre via, felice, verso la libertà, verso un nuovo capitolo, verso una nuova vita.
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"allora, che cosa volete fare?!"
 

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