Siamo quasi a fine aprile. La primavera ha iniziato a deliziarci col sole che risplende fuori dalle nostre finestre, eppure noi siamo costretti in casa a studiare, a preparare questa maledetta maturità 2016 che ci sta infastidendo da veramente troppo tempo. Ma avete già pensato a come strutturare il ripasso? Ecco qualche pratico consiglio.
- "Ma quanto ho studiato?" Una domanda molto semplice che ogni studente dovrebbe farsi prima di impostare il ripasso: «Ma ogni singola materia quanto l'ho studiata?» Tanto? Poco? Per nulla? In base a questa risposta, che deve essere estremamente sincera da parte vostra, si può iniziare veramente a valutare come procedere.
- Ok, adesso si fa sul serio Se avete deciso che da lunedì inizierà ufficialmente il vostro ripasso, lunedì dovrete iniziare, cascasse il mondo. Bisogna quindi armarsi della più grande pazienza e rendersi conto che è già troppo tardi per continuare a rimandare. Il tempo non è tantissimo, conviene darsi da fare e smetterla di stare seduti sul divano a mangiare pop corn al caramello.
- Organizziamoci Inutile prendere una valanga di libri e continuare a rileggere sempre le stesse cose. Prendetevi un foglio bianco, scrivete da una parte le materie da fare e dall'altra il periodo in cui le volete ripassare. Bene, adesso cercate di capire quanto tempo vi servirà per ogni singola materia, rifacendovi a quello che avete deciso al primo punto, e da questo momento niente e nessuno potrà più farvi perdere tempo.
- E ora si studia Ora che abbiamo un buon piano di attacco, non ci resta che prepararci allo scontro finale con i libri di studio. Abbiamo programmato tutto con cura, evitiamo assolutamente di cambiare i piani fin dal primo giorno. Qualsiasi cosa succeda, quei giorni bisogna ripassare. Scordatevi qualsiasi tipo di scusa, si studia e basta.
