#Maturità

Piccolo manuale di sopravvivenza alla maturità: Capitolo Primo

14 settembre 2016

Ci sono cose che non possono esistere l'una senza l'altra. Non c'è pane senza Nutella, non ci sono storie d'amore senza litigi, non c'è esame di maturità senza ScuolaZoo. Quest'anno, per partire alla grande con la preparazione alla maturità, vogliamo proporvi una guida che vi darà ottimi consigli, di quelli di cui avreste proprio bisogno quando pensate che non ce la farete mai e la terra sembra sprofondare sotto i vostri piedi. A darveli sarà una professoressa fuori dagli schemi, di quelle che ognuno avrebbe voluto incontrare tra i banchi di scuola, Lucia Trevisan.

Siete pronti? Ecco a voi il primo capitolo di questo Piccolo manuale di sopravvivenza alla maturità!

1. Quando iniziare a impanicarsi

La risposta naturalmente non può che essere “il prima possibile”. In effetti, la saggezza dovrebbe suggerirti di cominciare a preoccuparti di quello che sarà di te con largo anticipo... diciamo all'inizio dell’autunno… 9 mesi prima dell’esame (che in fondo la maturità è come un parto!). Se fai così, sei già a cavallo e quello che ti aspetta è probabilmente un happy ending fatto di amichevoli pacche sulle spalle e di ricche mance provenienti da anziane zie orgogliose del loro nipotino... Okay, basta sognare: rimbocchiamoci le maniche!

Nonostante l’esame di maturità miri a verificare la cultura generale e le competenze sociali e comunicative del candidato (e il candidato sei tu! Abituati all'idea!), saranno soprattutto gli argomenti trattati nell'ultimo anno scolastico quelli oggetto di esame. Quindi affinare le tecniche di studio e le metodologie di apprendimento per l’ultimo anno scolastico è il primo passo per garantirti il successo (che poi tradotto vuol dire: trova un metodo di studio, quello giusto, su misura per te).

All'inizio di ogni anno scolastico (uhm, diciamo un paio di settimane dopo l’inizio) ogni professore deve consegnare in segreteria il programma che ha intenzione di effettuare durante l’anno. Prima fase: chiedi a ciascun insegnante il programma che intende svolgere. Fai una copia del programma per ogni materia e mettila da parte. NON PERDERLA, mi raccomando! La pazienza dei prof non è infinita... potrebbero innervosirsi se chiedi il programma più e più volte!

In questo modo, a mano a mano che il programma va avanti, avrai molteplici vantaggi:

  • Potrai monitorare come procede. Se alcuni argomenti non vengono trattati in maniera implicita, potrai scoprire se sono stati saltati, posticipati o semplicemente se ti eri appisolato mentre il prof spiegava.
  • Potrai evidenziare gli argomenti nei quali sei risultato insufficiente (o comunque che sono risultati più complicati). A fine anno potrai riconoscerli a colpo d’occhio!
  • Potrai avere sempre sottocchio gli argomenti già trattati. In questo modo, a maggio, non ti scoprirai a chiederti: "I moti carbonari? Ma non li abbiamo fatti in cucina?"

A questo punto facciamo una pausa. Ricorda una cosa importantissima: quest’anno scolastico non è solo "l’anno della maturità", ma è anche l’ultimo nel tuo istituto, l’ultimo da trascorrere con i tuoi compagni di sempre, quello in cui proprio tu sei il padrone della scuola… goditelo. Lo ricorderai per sempre.

N.B. Se per mancanza di volontà, tempo o fortuna questa piccola guida giunge tra le tue mani solo ad anno scolastico terminato, non disperare, ma vai direttamente al capitolo 7. (coming soon)

N.B. Se le tue notti sono popolate da incubi per l’esame, vola al capitolo 4.

Prosegui la lettura del manuale al capitolo due.

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