#Maturità

Piccolo manuale di sopravvivenza alla Maturità. Capitolo Terzo

20 ottobre 2016

3. L’importanza del gruppo

3.1 A scuola

Che ti piaccia o no la scuola è una piccola comunità costituita da molteplici individui. Io, francamente, spero che quest’idea ti piaccia (come piace a me). I compagni di classe, i professori e gli amici delle altre classi, infatti, rappresentano un piccolo spaccato di umanità, una sorta di "popolazione in miniatura" che ti permette di esercitarti a coltivare le relazioni personali in un ambiente "protetto". Probabilmente qualche volta ti sarà parso di non scorgere neanche un volto amico tra i molti che ti circondano a scuola e sicuramente tutti i giorni ti trovi ad avere a che fare con persone che preferiresti non incontrare. Professori tiranni o lavativi, compagni simpatici come il mal di pancia, studenti prepotenti o studentesse che "se la tirano"… tu passa oltre. Sfrutta quest’ultimo anno per rinsaldare i rapporti con i compagni con cui hai già creato un legame e, perché no? Prova a dare un'altra chance a chi ti ha deluso o ferito (professori compresi).

Quando, all'inizio dell’anno scolastico, avviene l’elezione dei rappresentanti di classe, se non pensi di essere eccessivamente timido o se non ci sono impedimenti oggettivi (per esempio abiti lontanissimo dalla scuola), proponiti! Anche questa è una bellissima opportunità per mettere in gioco le tue potenzialità. Non ascoltare quelli che dicono che i rappresentanti vengono presi di punta dai professori perché sono quelli che si espongono di più… sciocchezze! Se anche così fosse sono sicura che per la tua formazione personale hai molto più da guadagnare che da perdere in quest’esperienza. Se non ti proponi in prima persona, cerca di dare il tuo voto a chi consideri più adatto alla comunicazione e all'ascolto (visto che è questo che deve fare un rappresentante: ascoltare e comunicare).  Durante l’anno non lasciare che il rappresentante svolga da solo i ruoli più gravosi o noiosi (raccogliere autorizzazioni o soldi, fare fotocopie…), se ci sono problemi con dei professori non mandarlo al patibolo da solo a fare l’agnello sacrificale, ma appoggialo e sostenilo. Ricorda che "la libertà è partecipazione".

3.2 A casa

Probabilmente in questi anni hai già sperimentato come lo studio pomeridiano possa essere molto più efficace se svolto con alcuni compagni. Se non hai ancora avuto occasione di studiare con i tuoi compagni o se quando ci avete provato vi siete ritrovati a cazzeggiare per tutto il pomeriggio, ritentate; probabilmente fino all'anno scorso eravate solo dei marmocchi immaturi, invece ora sapete bene che niente riuscirà fermare la vostra buona volontà e la vostra determinazione. Ora siete più risoluti e maturi (maturandi, per la precisione!).

Se fossi in te eviterei di fare un casting per scegliere con chi studiare al pomeriggio: scegliere la nostra amica del cuore o il/la tipo/a su cui vorremo fare colpo non è una scelta saggia. Ovvio che se qualcuno brilla in qualche materia che risulta ostica a tutto il resto delle classe, il suo aiuto potrebbe risultare molto utile - e miracoloso - per te. Ma anche quando sei tu quello preparato che deve spiegare lezioni o concetti ai compagni lo studio potrebbe essere altrettanto proficuo. Tutti sanno, infatti, che non esiste ripasso migliore che spiegare qualcosa a qualcuno totalmente impreparato. In ogni caso, confrontare i tuoi appunti con quelli dei compagni potrebbe rivelarsi molto utile per mettere in luce eventuali errori o incomprensioni (magari dovuti proprio all'insegnante!).

Continua la lettura con il quarto capitolo.

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