#Maturità

Terza prova. Ufficiale: spunta la quinta materia

16 giugno 2015

Maturità 2015, ormai le ore prima dell'inizio si contano su una mano sola. La tensione è nell'aria e iniziano ad emergere i primi dubbi.

A preoccupare i nostri cari compagni è la terza prova, forse la più difficile. Prima di continuare, cerchiamo di capire in breve come funziona. Durante il quinto anno vengono fatte delle simulazioni di terza prova seguendo una nota del Ministero: ''Si precisa che nella terza prova possono essere coinvolte, entro il limite numerico determinato nell'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 20 novembre 2000, n.429, tutte le discipline comprese nel piano degli studio dell'ultimo anno di corso, purché sia presente in commissione personale docente fornito di titolo ai sensi della vigente normativa". In altre parole, la commissione, basandosi sul documento del 15 maggio, ha la possibilità di scegliere se includere quattro o cinque materie. Anzi, è meglio utilizzare il verbo aveva.

Il Ministero, il 29 maggio, ha modificato la nota precedentemente citata sostituendo la parola 'possono'  con 'devono'. Cosa cambia? Le commissioni non possono più mettere, almeno in via teorica, quattro materie ma sono costrette a basare la prova su cinque.

Questo ha sconvolto notevolmente i ragazzi, in quanto le regole del gioco sono state cambiate poco prima che esso iniziasse, e alcuni di noi, gridano già allo scandalo. Come finirà? Staremo a vedere.

La tua commissione ti ha comunicato qualcosa? Se sì, cosa? Faccelo sapere!

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