Voto di Maturità, un semplice numero di due (o forse tre) cifre che può fare la differenza. Ma come funziona esattamente? E soprattutto, dipende solo dal quinto anno? Molti di noi sono già terrorizzati dall’esame di Maturità e, a tempo perso, iniziano a farsi i conti di quale potrebbe essere il punteggio di uscita. Allo stesso tempo, i nostri compagni di terza, si affacciano per la prima volta al meccanismo dei crediti. In questa breve guida cercheremo di rispondere alle domande di tutte e due le categorie. Il punteggio di maturità è espresso in centesimi. Il voto massimo, per l’appunto, è 100 e lode. I punteggi sono ripartiti secondo il seguente schema:
- 25 crediti: Ottenuti in base alla media scolastica del triennio
- 45 punti: Punteggio massimo delle tre prove scritte (15 cadauna)
- 30 punti: Punteggio massimo del colloquio orale.
- Fino a 5 Punti: Punteggio bonus assegnato dalla commissione agli studenti più meritevoli.
Per avere accesso a questo privilegio bisogna aver ottenuto almeno 15 crediti negli ultimi 3 anni e almeno 70 punti nelle altre prove. L’attribuzione di questi punti non è obbligatoria. Per ottenere il 100 e lode, non bisogna aver utilizzato questi crediti bonus. Come si ottengono i crediti quindi? Questo meccanismo riguarda chi di noi si sta affacciando per la prima volta su questa modalità di crediti. I crediti vengono assegnati dal Consiglio di Classe in base alla media dei voti in pagella a giugno, rispettando però questi criteri:
Per un totale di 25 crediti massimi durante i 3 anni.
In bocca al lupo!
