#Maturità

Notte prima degli esami - Non solo un film

19 aprile 2016

Ieri ero in compagnia di due miei compagni di classe e, presi dal desiderio irrefrenabile di rilassarci, decidiamo di guardarci un film, anche perché stava piovendo. Scorriamo tra quelli che ho registrato e ne troviamo uno che ci convince tutti. "Notte prima degli esami", la versione vecchia.

https://youtu.be/fvf2_xbG33E Iniziamo subito a guardarlo e, fin da subito, iniziamo a confrontarci su quello che pensiamo su questo film. "Eh, la maturità è vicina", "Eh, l'ho visto decine di volte, ma adesso mi fa uno strano effetto", "Eh, la maturità...". Perché è vero, ormai siamo vicini al fatidico esame. Ma ci fsono due rasi che mi hanno colpito particolarmente. La prima è quella che Luca dice all'inizio del film: "Quando l'ultimo giorno di scuola, dell'ultimo anno di liceo, suona la campanella dell'ultima ora, tu sei convinto che quello sia l'ultimo secondo della tua adolescenza". Vero? Purtroppo, almeno secondo la nostra visione, sì. Il periodo sui banchi di scuola, dove ti puoi permettere certe cavolate solo perché sei giovane, finisce esattamente con il suono di quella campanella. E pensare che ne abbiamo sentite tantissime durante la nostra vita, eppure quella sarà veramente l'ultima. Ma non è questa quella che mi ha colpito di più. "Quella notte non c'è stato il lieto fine, eppure me la ricorderò per sempre, perché era una notte speciale. Ma io la magia di quella notte, come spesso succede nella vita, non l'ho più ritrovata". Una frase molto densa di significato, che però io oserei allargare. Non guarderei soltanto alla notte prima degli esami, ma alla magia che si è sviluppata durante tutto l'anno con quelle persone che vorremmo restassero al nostro fianco per tutta la vita.    
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