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Prima Prova Maturità 2019, traccia su Carlo Emilio Gadda: vita, poetica e opere

16 maggio 2019

Prima prova maturità 2019 traccia su Carlo Emilio Gadda

E se fosse Carlo Emilio Gadda l'autore scelto dal Miur per la Prima Prova di Maturità 2019? Purtroppo lo sappiamo: non è possibile conoscere le tracce di Prima Prova 2019 prima del 19 giugno, giorno della prova d’italiano. In ogni caso, noi inizieremo a prepararci e a cercare di capire quali autori potrebbero, con più probabilità, essere scelti da Miur. Basta dare un’occhiata al tototema per capire quali sono gli autori più gettonati di quest'anno! Tra gli autori più gettonati potrebbe comparire anche Carlo Emilio Gadda, uno degli scrittori italiani più importanti del ’900, ma che ancora non ha mai fatto la sua comparsa all'Esame di Stato: che faccia il suo grande ritorno in scena per la Maturità 2019? Per arrivare preparatissimi alla prima prova, ecco tutto quello che dovete sapere su Carlo Emilio Gadda: tracce possibili, vita, poetica e opere. Quali autori usciranno per la Prima Prova? Questa è la domanda a cui tutti gli studenti vorrebbero avere una risposta! Fatti un'idea su chi ha più probabilità di uscire con il nostro toto-autore:   Gadda_1921

Prima Prova Maturità 2019 traccia su Carlo Emilio Gadda: quale uscirà?

Innanzitutto, vediamo di quale tipo di traccia Carlo Emilio Gadda a potrebbe essere il protagonista. Ovviamente il Miur potrebbe sceglierlo per l’analisi del testo: in questo caso, dovrete analizzare un brano tratto da una delle sue opere, rispondendo a delle domande. A tal fine, è necessario conoscere bene biografia, opere e poetica di Gadda. Tuttavia, l'autore potrebbe essere anche oggetto di qualche argomentazione per un testo argomentativo, quindi conviene non farvi trovare impreparati sulla sua poetica e i suoi pensieri.

Prima prova maturità 2019: la biografia di Carlo Emilio Gadda

Carlo Emilio Gadda nasce a Milano il 14 novembre 1893, da una famiglia della media borghesia. Vive e studia a Milano, dove si appassiona fin dalla tenera età alla letteratura; tuttavia, a causa di alcuni problemi finanziari del padre, un imprenditore, dopo la sua morte, Gadda è spinto a iscriversi a Ingegneria per ottenere uno sbocco economico più sicuro. Durante la Prima Guerra Mondiale, Gadda si arruola come volontario negli alpini, esperienza alla base della sua opera Giornale di guerra e di prigionia, che verrà pubblicato solo nel 1955. L'opera è scritta come un diario, nel quale affronta numerosi temi che ritroveremo in tanti suoi altri scritti, come l'orrore della guerra, l'attaccamento al fratello e il disprezzo per le gerarchie. Si laurea in ingegneria elettrotecnica nel 1920, anche se nel 1924 si iscrive alla facoltà di filosofia, che ama, anche se non riesce alla fine a discutere la tesi. Nel 1926, inizia a collaborare con la rivista fiorentina Solaria, mentre il suo primo trattato filosofico, Meditazione milanese, risale al 1929. Inizia a lavorare anche al romanzo La meccanica, il quale uscirà solo nel 1970. Nel 1931 pubblica La Madonna dei filosofi, la sua prima opera narrativa, e decide così di abbandonare la professione di ingegnere; nel 1934, vince il premio Bagutta con Il Castello di Udine. Dopo la morte della madre, nel 1936, Gadda lavora a La cognizione del dolore, romanzo pubblicato tra il 1938 e il 1941 sulla rivista Letteratura. Si trasferirsce a Firenze nel 1940 e qui resterà per dieci anni: nel capoluogo fiorentino pubblica L'Adalgisa e Disegni milanesi. Si trasferisce poi nel 1950 da Firenze a Roma, lavorando per la RAI fino al 1955.  Questo è il periodo delle sue opere più mature, quali Il primo libro delle favole (1952), Novelle del ducato in fiamme (1953), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957), romanzo giallo ambientato nei primi anni del fascismo. Carlo Emilio Gadda muore a Roma il 21 maggio 1973, anche se alcune opere sono pubblicate postume, come Meditazione milanese (1974) e Romanzo italiano di ignoto del Novecento (1983).

Prima prova 2019, autori: il pensiero di Carlo Emilio Gadda

Gadda è uno degli autori più importanti del Nocento soprattutto per quanto riguarda lo stile e la  lingua. Lo scrittore si basa molto nelle sue opere sul plurilinguismo e pluristilismo, effetto che crea a una forte polifonia chiamata pastiche. Carlo Emilio Gadda, inoltre, è definibile un realista, in quanto i suoi romanzi descrivono profondamente la borghesia dell'epoca, per analizzare la realtà sociale così com'è, quasi usando il metodo scientifico. A questo proposito, Calvino nella quinta delle Lezioni Americane ha affermato che Gadda "cercò per tutta la vita di rappresentare il mondo come un garbuglio, o groviglio, o gomitolo, di rappresentarlo senza attenuarne affatto l'inestricabile complessità, o per meglio dire la presenza simultanea degli elementi più eterogenei che concorrono a determinare ogni evento". Un altro tratto caratteristico delle opere di Gadda è quello di concludersi con finali aperti, scelta non solo stilistica, ma anche contenutistica: l'autore sembra volerci rivelare che il mondo non è pienamente conoscibile. La verità non è mai assoluta, visto che gli eventi che accadono sono troppi e con troppe concatenazioni per permettere a ciascuno di noi di avere una conoscenza completa dei fatti.

Autore Prima prova maturità 2019: le opere di Carlo Emilio Gadda

Concludiamo con la cronologia delle opere più importanti di Carlo Emilio Gadda, tra romanzi, racconti e saggi:
  • La Madonna dei filosofi
  • Il Castello di Udine
  • La cognizione del dolore
  • L'Adalgisa
  • Disegni milanesi
  • Il primo libro delle favole
  • Novelle del ducato in fiamme
  • Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
  • Meditazione milanese
  • Romanzo italiano di ignoto del Novecento
  • La Meccanica
  • Giornale di Guerra e Prigionia

Prima Prova 2019: le probabili tracce di Maturità

E se uscisse un altro autore? Leggi qui: (Credits Immagini: Wikipedia)
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