#Maturità

Terza Prova di Maturità: consigli per superarla

4 giugno 2014

La Terza prova dell'Esame di Maturità è forse la più temuta tra gli scritti. È una miscela diabolica di materie diverse, una vera prova di nervi per noi studenti che ci troviamo costretti a districarci tra domande ed esercizi d'ogni argomento possibile, con il rischio più che concreto di confondere le informazioni. Come se non bastasse, però, ci troveremo di fronte un quinto temibilissimo nemico: il tempo!

Se la prima prova e la seconda prova sono essenzialmente sovradimensionate (io non arrivo a sei ore di tema nemmeno sommando tutti quelli scritti nel secondo quadrimestre!),  la terza prova è un vero concentrato di verifiche nello scarsissimo tempo che va da un'ora e mezza di alcune scuole a un max di 4 ore per altre altre.. Quasi come per dire che se non si risolvono tutti gli esercizi al primo colpo, si può abbandonare il pensiero, per chi mai ce l'avesse avuto, di completarli tutti!

terza prova maturità

Detto ciò, aldilà di queste considerazioni sulle scelte del Ministero, che sicuramente avrà pianificato le prove con il solito scopo di valutare il lavoro dei ragazzi sotto pressione, è utile capire come organizzare meglio questo poco tempo che abbiamo a disposizione.

Ecco, quindi, alcune semplici linee guida:

  • Innanzitutto, è inutile dire che, se si hanno una o più materie in cui si è più sicuri e preparati, è meglio partire da queste. Agguantatevi subito quanti punti possibili; come già detto, di tempo per ragionare a fondo sugli esercizi più impegnativi ce n'è poco.
  • Attenetevi quanto più possibile alla consegna: se proprio avete intenzione di aggiungere dei dettagli (cosa da ponderare attentamente perché alcuni commissari potrebbero non gradirlo) , assicuratevi di farlo quando avete già risposto con sufficienza ai restanti quesiti. Evitate di dilungarvi troppo su un esercizio quando ve ne rimangono di incompleti a cui potreste rispondere tranquillamente.
  • Spesso è difficile accettare di non riuscire a risolvere un esercizio o a rispondere ad una domanda, in particolar modo se si tratta di argomenti su cui ci si sentiva preparati. Orgoglio a parte, non concentratevi troppo su un singolo problema; potreste anche venirne a capo alla fine, ma magari al prezzo di averne lasciati altri in bianco!
  • Nel limite delle vostre conoscenze, cercate di intravedere nei quesiti quali dovrebbero essere i punti salienti delle risposte; concentratevi su questi, eventualmente sacrificando informazioni minori quando il tempo stringe.
  • Organizzarsi il tempo è un requisito indispensabile, ma può essere causa di forte stress. Dettatevi dei tempi indicativi, ma non preoccupatevi di guardare l'orologio ogni minuto o finirete con il pensare più al tempo che vi manca che alla prova stessa.

Pochi e semplici consigli che potrebbero però fare la differenza all'esame!

Se vi sentite sotto pressione ricordatevi che ci sono sempre le nostre ARMI PER COPIARE ALLA MATURITÀ

Scritto da La Francy

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