Maturità 2017: 5 cose che i prof apprezzano alla Terza Prova
Se le prime due prove scritte più impegnative e preoccupanti della
Maturità, le abbiamo già lasciate alle spalle non è ancora il momento di abbassare la guardia. Non è semplice fornire consigli utili riguardo alla
terza prova di oggi, 26 giugno, perché come ormai sapete le domande e i quiz sono preparati dalla commissione esaminatrice, e dunque soggetti un po' al caso e un po' all'arbitrio degli insegnanti e alle loro preferenze.
Bisogna temere il peggio? Aspettarsi il meglio? Forse la strategia migliore è quella di non avere troppe aspettative, gettarsi in un ripasso delle materie in cui non vi sentite pronti e seguire alcune linee guide che abbiamo elaborato riguardo alle
5 cose che i prof apprezzano alla terza prova.
Si tratta di
suggerimenti di massima che vi guideranno nella stesura delle risposte e che vi aiuteranno a dare il meglio.
Non perderti la nostra guida alla terza prova con tutto quello che devi sapere su materie e domande:
Capacità di organizzare il tempo
La prima cosa da fare una volta ricevuto i fogli della terza prova è quella di stilare mentalmente un rapidissimo piano d'azione. Tante materie da affrontare e poco tempo a disposizione: i prof difficilmente amano chi risponde in maniera incompleta a tante domande differenti, e ciò vuol dire che dovreste partire da tutto ciò su cui vi sentite preparati, per poi dedicare i minuti rimanenti ai quesiti su cui avete dubbi o perplessità, e che sicuramente vi daranno più filo da torcere. L'arrovellamento in questo caso è il vostro nemico peggiore
[caption id="attachment_289744" align="alignnone" width="600"]
Foto: Pexels[/caption]
Brevità
Ok, la domanda è semplice, oppure sapete tutto sull'argomento. Calmatevi, però, e non iniziate a scrivere furiosamente le prime cose che vi vengono in mente. Gli insegnanti infatti tendono ad apprezzare di più chi è in grado di sintetizzare i concetti giusti in poche righe, diciamo 5 di massima. Mettetevi nei loro panni, e immaginate la mole di compiti che saranno chiamati a correggere. Inoltre una sintesi efficace è un buon modo per mascherare eventuali lacune.
[caption id="attachment_289743" align="alignnone" width="600"]
Foto: Pexels[/caption]
Capacità di scegliere le informazioni
Collegato al discorso di primo. È vero che bisognerebbe scegliere il valore della brevitas, e nella definizione di questo concetto è inclusa anche la pregnanza. In poche parole, dovreste rispondere in modo conciso ma fornendo le informazioni più importanti, quelle che più sono coerenti alla domanda che è stata fatta. Insomma, sarebbero da evitare gli sbrodolamenti usuali delle interrogazioni, durante le quali si vomitano nozioni secondarie per impressionare l'insegnante. In questo caso la tattica non pagherebbe.
[caption id="attachment_289745" align="alignnone" width="600"]
Foto: Pexels[/caption]
Italiano corretto
Anche l'occhio vuole la sua parte, sopratutto se è quello dell'insegnante di italiano, che sicuramente uno sguardo al vostro compito lo getterà. È dunque importante che non vi dimentichiate la grammatica nel momento in cui scriverete le vostre risposte. In primis perché in fondo si tratta di un'esame ufficiale e poi perché senza una corretta sintassi e padronanza del lessico difficilmente riuscirete a farvi comprendere nelle vostre elaborazioni mentali (che, ne siamo sicuri, in qualche caso saranno oscure e fumose).
[caption id="attachment_289746" align="alignnone" width="600"]
Foto: Pixabay[/caption]
Capacità di sapersi applicare su materie diverse
Purtroppo questo è il consiglio meno semplice da mettere in pratica, perché durante l'anno, simulazioni a parte, non avrete avuto modo di esercitarvici. Eppure il riuscire a districarsi tra differenti materie è di una delle facoltà che più sono in grado di impressionare i prof. Quando iniziate a leggere le domande cercate di non lasciarvi prendere dal panico perché si passa da una disciplina all'altra (dalla fisica all'educazione fisica con in mezzo l'inglese, per esempio), e mantenete la lucidità necessaria a non andare nel pallone.
[caption id="attachment_289747" align="alignnone" width="600"]
Foto: Pexels[/caption]
