Test di ammissione all’università: il Ministro dell’Istruzione comunica ufficialmente come saranno strutturati, mettendo in luce i cambiamenti rispetto agli anni precedenti.
Il ministro Giannini aveva promesso
l’abolizione dei test di ammissione all’università, per sostituirli con il
metodo “francese”. Purtroppo
non è stato mantenuto quanto promesso, ma sono state comunque apportate delle
modifiche abbastanza consistenti ai test, soprattutto per quanto riguarda la
struttura stessa.
I decreti in questione riguardano i test di
medicina e chirurgia,
odontoiatria e protesi dentaria,
medicina in inglese,
veterinaria,
architettura e le
professioni sanitarie. Andiamo però a leggere più nel dettaglio quali quesiti ci verranno sottoposti da questo momento in poi.
Le domande di
Cultura Generale scendono da 4 a
2 per tutte le facoltà.
I quesiti di
Logica scendono da 23 a
20.
Per
Medicina e Odontoiatria,
Biologia passa da 15 a
18,
Chimica da 10 a
12,
Matematica e Fisica restano
8.
Per
Veterinaria,
Chimica passa da 14 a
16,
Biologia da 13 a
16,
Fisica e Matematica restano a quota
6.
Per
Architettura, invece,
Storia passa da 14 a
16,
Matematica e Fisica da 9 a
12, restano
10 quelle di
Disegno e Rappresentazione.
Per qualsiasi altra informazione, vi invitiamo a consultare il sito
www.istruzione.it, dove, a breve, verranno pubblicati i suddetti
decreti.
Insomma, i test puntano meno sulla cultura generale e
diventano più selettivi sulle materie specifiche, non molto, ma senza dubbio un enorme passo avanti. E tu cosa ne pensi? Ti devo sottoporre anche tu ai test? Faccelo sapere con un commento.