Gli studenti stranieri iscritti alle università italiane sono aumentati di 2,1 volte dal 2004. Questi gli ultimi dati del Miur.
Si torna a parlare di università e studenti stranieri. Dopo avervi spiegato le difficoltà nel riuscire a studiare in Italia (leggi l'articolo) e i problemi delle università italiane, arrivano delle buone notizie per il Bel Paese. Confrontando i dati degli studenti stranieri immatricolati in Italia del 2004 e del 2014, si nota un aumento di 2,1 volte. Nonostante gli evidenti problemi, molti studenti vengono in Italia a studiare.
Circa il 2% di tutti gli studenti che studiano fuori dalla patria vengono in Italia. Un gran numero, pari a quelli che vanno in Cina, ma niente confrontato ai grandi del settore, quali Stati Uniti, con più del 15%, o Germania e Francia, con il 6%. Nonostante questo, i dati fanno ben sperare in un progressivo aumento degli studenti stranieri.
Ci sono però due ostacoli che gli studenti devono affrontare. Prima di tutto, il numero di corsi tenuti interamente in inglese sono davvero pochi e, come se non bastasse, sono pochi gli stranieri disposti a seguire le lezioni in italiano. Il secondo sono i costi. È vero che l'Italia, al contrario di molti stati europei, non applica delle tasse maggiori per gli studenti stranieri, ma, se confrontiamo la nostra situazione con Germania e Francia, dove le tasse non ci sono, resta comunque una spesa non indifferente.
I dati sono davvero ottimi, un raddoppio degli studenti nelle università italiane conferma il fatto che i nostri atenei siano riconosciuti (ecco la classifica delle migliori università del mondo in cui spiccano le italiane).
L'aumento sembra non essersi fermato nemmeno di fronte ai problemi evidenziati, quindi possiamo sperare in bene.
