Ecco quello che sembra esserne venuto fuori da uno degli ultimi studi per scoprirne di più sulla vita degli studenti universitari: in Gran Bretagna quelli che lavorano, o che almeno si sono trovati un lavoretto che gli permetta di tirare avanti, sono ben 8 su 10. In Italia invece sarebbero a malapena 3 su 10 e starebbero diminuendo con il passare del tempo!
Forse siamo troppo pigri? Forse la crisi ci scoraggia? Forse proprio a causa della crisi non riusciamo a trovare lavoro? Forse siamo meno responsabili? Sono tante le domande che ci vengono in mente leggendo nero su bianco dati come questi.
A proposito degli studenti universitari inglesi dobbiamo sapere che più della metà ha deciso di mettersi a lavorare solo dopo aver incominciato a causa del carovita. Altri, invece, hanno deciso di farlo per riempire il Curriculum con attività e lavori extra scolastici per iniziare a fare esperienza. Tuttavia, praticamente nessuno studente riesce a mantenersi completamente da solo.
Alcuni studenti universitari fuori sede richiedono prestiti che verranno ripagati quando troverà un lavoro, altri chiedono l'appoggio dei genitori. I costi da sostenere infatti, un po’ come in Italia, sono elevati: tra rate scolastiche, affitto, libri, cibo, vestiti, trasporti e soldi dedicati al divertimento i giovani inglesi tendono a spendere più di 16 mila euro l’anno e certo, i loro stipendi da 600 euro circa, (che sono più alti per i ragazzi e meno per le ragazze) non possono bastare per tutto.
Sicuramente, però, aiutano e forse noi italiani dovremmo prendere esempio da loro… sempre se avremo ancora tempo, date le novità sull’alternanza scuola lavoro apportate dalla Buona Scuola!
Voi avete un lavoretto? Avete intenzione di cercarlo quando diventerete studenti universitari? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
