#Orientamento

Università pubbliche finanziate dagli studenti? Qualcosa non quadra!

23 luglio 2015
Università pubbliche? Ne siamo davvero sicuri? Non pochi dubbi stanno sorgendo in seguito a una recente indagine (Rapporto sulla condizione studentesca 2015). Questa, infatti, dimostra che la tassa regionale pagata dagli studenti rappresenta la bellezza del 40% delle entrate finanziarie degli Atenei e non accenna a smettere di aumentare. In particolare ci si riferisce al “diritto allo studio” che secondo la Costituzione dovrebbe essere garantito, ma allora per quale motivo dai vari dati raccolti emerge che gli studenti finanziano le proprie borse di studio? La costante decrescita del fondo integrativo statale è infatti accompagnata da un aumento della tassa regionale: al Sud quest’ultima ha raggiunto addirittura un incremento del 100%. università pubbliche Una situazione paradossale che non lascia stupefatti. Dopotutto la scuola e l’università stanno passando un momento di crisi (non solo economica) che si potrebbe definire “gestionale”. I tentativi di arrestare il fiume in piena alimentato da vari problemi si stanno rivelando vani, come si può infatti sperare di incentivare le università pubbliche tagliando loro i fondi? Piuttosto, come possono essere definite appunto “pubbliche” quando gli studenti di anno in anno stanno diventando i loro maggiori finanziatori? L’istruzione sta forse diventando un lusso per ricchi? Perché l’Italia continua ad andare indietro quando dovrebbe invece correre verso obiettivi che le altre Nazioni hanno già raggiunto da anni? Queste domande sfortunatamente suonano quasi “retoriche”, sia perché si riferiscono a fatti tristemente ovvi, sia perché non riceveranno mai risposte da chi di dovere. Avete pagato la tassa regionale? O avete ottenuto una borsa di studio? Come modifichereste gli equilibri finanziari? Scrivetelo nei commenti!

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo