Torniamo, purtroppo, a parlare di bullismo. Non solo di bullismo fisico, ma soprattutto di bullismo psicologico. Perché la differenza tra scherzo e bullismo è davvero sottile.
Una delle nostre R.I.S. (Rappresentante d'Istituto ScuolaZoo), spinta dalla voglia di cambiare la sua scuola e di aiutare i suoi compagni più bisognosi, ha deciso di raccontarci la storia del suo istituto e di come ha intenzione di cambiarlo. Ma procediamo con calma.
Ci troviamo in provincia di Varese. Una ragazza, che da adesso chiameremo Martina (nome d'invenzione), di 14 anni, decide di mandare alcune sue foto un po' spinte al suo ragazzo, anche lui 14enne. Le foto, purtroppo, non restano solo sul telefono del ragazzo, ma nel giro di pochi giorni, girano sui cellulari di tutta la scuola e oltre. In breve, Martina si ritrova da sola, senza nessuno che la possa aiutare, presa in giro dall'intera scolaresca.
I momenti più difficili, dice la nostra R.I.S., sono sul pullman. Ogni mattina la ragazza viene derisa e insultata dai compagni di classe, senza che nessuno li fermi.
Anche la storia di Francesco (altro nome di invenzione), non è molto diversa. Il ragazzo non ha mai nascosto la sua omosessualità e per questo viene preso di mira dal branco. All'inizio gli insulti sono solo verbali, ma Francesco cerca di restare indifferente. La situazione precipita in pochissimo tempo. Visto che Francesco decide di non stare allo scherzo e prova a ribellarsi, i bulli alzano il tiro. Iniziano ad attaccargli al calorifero qualsiasi cosa porti a scuola e a tirargli dei "coppini", il tutto nella completa indifferenza dei professori. La classe, purtroppo, ride allo scherzo. Ma la cosa peggiore, secondo la nostra R.I.S., è che i veri bulli sono due o tre individui, ma la classe viene spesso trascinata e Francesco si ritrova da solo. Alla fine, non sopportando più la situazione, decide di cambiare scuola e provincia.
Come reagire a tutto questo? Come riuscire a sensibilizzare e a lavorare tutti assieme perché la scuola diventi un ambiente di gioia?
La nostra R.I.S. ha deciso che, a febbraio, organizzerà un incontro con degli esperti per parlare ai ragazzi, per poi sviluppare un ambiente di dialogo tra tutti, in cui vengano analizzate queste problematiche per provare a risolverle. Noi non possiamo che complimentarci con lei per l'iniziativa.
Penso che ognuno di noi conosca o abbia conosciuto un "Francesco" e una "Martina" nella sua carriera da studente. Anzi, forse tu pensi di essere uno di questi due individui. Allora ascoltami bene. Non sei da solo. Siamo in tanti, siamo qui per te e per aiutarti. Non avere paura di chiedere aiuto, perché dal bullismo è difficile uscirne da soli. Se hai bisogno del nostro aiuto, anche solo per parlare, ti lascio la nostra mail: sos.studenti@scuolazoo.it.
Perché lo scherzo è bello solo se si divertono tutti.
