#Test d'Ingresso

Obama: stop ai test d'ingresso a risposta multipla!

29 ottobre 2015

Il presidente Obama se la prende con i test standardizzati a risposta multipla, ritenuti da lui una risorsa sempre meno utile, che ostacola solo molti ragazzi e molti docenti. Ma procediamo con calma. Il tutto inizia con un tweet del presidente americano. “Cosa vorreste che i vostri figli facessero a scuola, nel tempo libero? A- Suonare uno strumento, B- Studiare una nuova lingua, C- Fare coding, D- Fare più test stan-dar-diz-za-ti”. Il tweet procedeva dicendo che la maggior parte dei genitori, ovviamente, non avrebbe mai scelto l’ultima alternativa. Bene, nemmeno lui. Ed è con queste dichiarazioni che Obama apre a una polemica in corso da anni negli USA. Sempre più studenti, infatti, stanno boicottando le prove di questo tipo, ritenendole completamente inutili. Provvidenziali le parole del presidente, che ha dichiarato di aver già richiesto al ministero dell’Istruzione americano di ridurre i test non necessari, perché dannosi sia per gli studenti che per i docenti, sempre più insofferenti.

Ma, se il presidente Obama dice una cosa del genere, da questa parte dell’oceano dovremmo solo preoccuparci. Gli Stati Uniti sono la patria dei test standardizzati che, negli ultimi anni, stanno prendendo piede pure da noi. Per intenderci, l’equivalente italiano dei loro test sono le Invalsi. E, strano a dirsi, invece che procedere verso una lenta ma inesorabile eliminazione delle stesse, procediamo invece nel senso opposto, ritenendole uno strumento necessario. Ma, come in America, gli studenti italiani stanno iniziando a diventare sempre più insofferenti, boicottando spesso queste prove, ridicolizzandole o auspicando che la fine dei test d'ingresso arrivi presto, come sentiamo sui social ogni singolo anno. Il messaggio di Obama si chiude con una dichiarazione piena di speranza che non posso che condividere. I ragazzi, quindi tutti noi, dovremmo riuscire a divertirci imparando.

Sono consapevole che, per molti di voi, queste due parole non potranno mai stare nella stessa frase, eppure dovrebbe essere così. Bisognerebbe riuscire a creare un clima scolastico che porti tutti, docenti ed insegnanti, a presentarsi a scuola con il sorriso sulle labbra.

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