#Test d'Ingresso

Università: annullati bonus maturità ai test d'ingresso!

10 settembre 2013

L'anno scolastico è appena ricominciato e dal Ministero dell'Istruzione arrivano subito buone notizie. L'ultimo incontro del Consiglio dei Ministri, riunitosi appositamente per discutere misure urgenti per l'istruzione italiana, ha stabilito tra le altre decisioni che saranno aboliti i bonus maturità già in questo anno corrente. Proprio questi bonus, punti extra da attribuire ai concorrenti dei test universitari in base al voto di diploma, sono stati molto al centro delle critiche studentesche recenti, poiché ancora una volta una buona parte dei diplomati si sono trovati di fronte ad un ostacolo nel loro percorso formativo.

Una scelta corretta quindi, peccato che molti non abbiano gradito che sia stata presa ad esami in corso. Anzi, tanti studenti hanno minacciato appunto di sporgere denuncia, in quanto senza considerare i punti bonus avrebbero certamente affrontato il concorso con un approccio diverso, magari rischiando meno nelle domande incerte se non potendo godere del privilegio avessero saputo subito di non partire svantaggiati.

I bonus, peraltro nient'affatto leggeri poichè in alcuni casi i diplomati con 100 hanno avuto diritto a 10 punti aggiuntivi nei test delle facoltà a numero programmato, sono stati un esperimento su cui il nuovo Governo Letta ha subito fatto marcia indietro, ritenendoli niente meno che uno "strumento di diseguaglianza". Le parole del Ministro Carrozza sono state chiare: "Una misura che aveva solo creato sperequazioni. Penseremo tuttavia in qualche maniera a valorizzare il curriculum scolastico, magari con borse di studio".

Il tema della meritocrazia nelle scuole rimane quindi un argomento sempre caldo tra politici e studenti. Da un lato è giusto premiare chi si è sempre impegnato nel percorso scolastico raggiungendo ottimi risultati, ma è anche vero che non si possono penalizzare così pesantemente quel gran numero di studenti che, per varie ragioni la cui responsabilità è molte volte da ricercare nel sistema scolastico, non è riuscito ad esprimersi nel ciclo superiore ed ha per questo riposto un sentimento di speranza e di riscatto nelle università. Vi sono ottimi individui che, anche a causa di un orientamento poco efficace, hanno capito di possedere abilità e interessi riguardanti ambiti esterni alla propria formazione superiore e che purtroppo subiscono le ripercussioni degli esami di maturità sulle scelte del proprio futuro. Sarebbe sufficiente che le facoltà, anche mantendole a numero chiuso, propongano test d'ammissione efficaci al misuramento delle capacità intellettuali dei concorrenti indipendentemente da quali voti abbiano raggiunto nelle superiori.

Voi cosa pensate in merito a questa scelta del Governo? Avreste mantenuto i bonus sperimentati o siete d'accordo con la loro abolizione? E ancora, non credete che sarebbe stato meglio comunque agire in un altro momento che non fosse ad esami in corso? Commentate!

Riccardo Gemma & Simone Cioè

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