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Dubbi sulla punteggiatura? Ecco 5 cose da sapere

3 settembre 2018

La punteggiatura, rispetto ad altri ambiti grammaticali, sembra regolata da norme più deboli e spesso personali. Dobbiamo essere sinceri: il più delle volte andiamo a sentimento, un po' come ci viene con il rischio di comporre testi che perdono completamente di senso.

Un utilizzo sbagliato della punteggiatura, infatti, può però inficiare notevolmente il risultato della vostra composizione scritta: in questo caso non ci sono scuse che tengano. La fantasia e l'abilità creativa passano in secondo piano: se non siamo capaci di dare un senso alle parole nessuno potrà salvarci da una brutta insufficienza.

Ecco allora 5 cose da sapere su virgole, punti, punti e virgola e punti esclamativi per evitare di commettere errori grossolani:

  • La virgola non deve mai separare gli elementi che formano un sintagma ovvero un blocco sintatticamente unitario. Esempio: soggetto + verbo. Io sono NON Io, sono.
  • La virgola è invece indispensabile per indicare e circoscrivere un inciso (frasi incidentali). Esempio: Mario rispose, senza tentennamenti, che era pronto.
  • La virgola viene utilizzata dopo le espressioni "Sì" e "No". Esempio: Sì, mi piace.
  • La virgola si omette quando sono usate le congiunzioni e, o, ovvero, oppure, né.
  • Il punto esclamativo, che non va abusato, si usa dopo un’interiezione o un’esclamazione per enfatizzarne il tono e l’intensità. Esempio: Attenzione!

Ora non potete più sbagliare nell'uso della punteggiatura! E se volete saperne di più, ecco altri argomenti di grammatica che potrebbero interessarvi:

 
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