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Punto e virgola: in quali casi va usato?

2 settembre 2018

In generale, impariamo a scuola che il punto e virgola è una pausa intermedia tra la virgola e il punto. Quindi, quando non vogliamo chiudere definitivamente il periodo (con un punto), ma nemmeno inserire una pausa leggera (con la virgola), utilizziamo il punto e virgola. Ci sono, però, delle semplici regolette che possono aiutarci a capire meglio quando va usato questo segno grafico presente nella nostra ortografia.

  • Il punto e virgola si usa quando si vuole spezzare un elenco o un’enumerazione complessa, dove quindi la virgola sembrerebbe troppo debole.
  • Quando, in una frase coordinata complessa, il soggetto non coincide con quello della reggente ma le due frasi sono concettualmente collegate. Esempio: Questa cucina è fantastica; tra i suoi pregi vi sono i soffitti alti e le ampie mensole. (I soggetti delle due frasi sono diversi ma l’aggettivo “suoi” lega il senso della giustapposta a quello della reggente, “suoi” si riferisce infatti alla cucina.)
  • Il punto e virgola si può usare dopo di un connettivo forte (perciò, pertanto, dunque, insomma) quando si tirano le fila del discorso, esplicitando le conclusioni di un ragionamento. Esempio: Dopo mesi di consultazione siamo giunti alla conclusione che vanno aumentate le imposte; per tanto, dall’anno prossimo si pagherà di più.
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