#Diritto Scolastico

Criteri di valutazione adottati dal docente

31 marzo 2015

Il MIUR esprime, nella Circolare Ministeriale  89/2012, i criteri cui deve essere ispirata la valutazione degli studenti della Scuola secondaria.

La valutazione scolastica ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento scolastico e il rendimento complessivo degli alunni. Le verifiche intermedie, periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti in autonomia da ogni Istituto. Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione. La Scuola ha il dovere di assicurare una corretta e tempestiva informazione alla famiglia di ogni Studente.

Il Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia poi, permette di omogeneizzare in tutta Italia i principi ai quali ogni Istituto dovrà attenersi nella stesura del proprio Regolamento in tema di valutazione di prove scritte o orali.

Il docente di ogni materia dovrà provvedere ad una programmazione puntuale delle prove di valutazione scritta ed orale, in modo da permettere allo studente di dare il meglio di sé al momento della valutazione, comunicando per esempio un calendario delle prove scritte (escluse quelle a sorpresa che saranno riconosciute in ogni caso legittime). Sempre in un’ottica di collaborazione con gli Studenti, il docente deve, secondo il Patto e quindi secondo il Ministero, evitare di modificare la data della prova scritta a meno di una settimana dalal data fissata per la stessa.

E’ tassativo che il numero delle verifiche durante l’anno di ogni materia studiata debba limitarsi in particolare ad una (e non oltre) verifica scritta al giorno e a cinque (e non oltre) verifiche scritte in una settimana. Non si può procedere ad una nuova verifica prima che sia stata consegnata corretta la precedente.

Un altro aspetto del Patto rilevante soprattutto per le verifiche orali è quello che riguarda la concessione delle giustificazioni. Per quanti concerne le prove orali, infatti, si prevede la possibilità   minimo di  una giustificazione per materia al quadrimestre (escluse e pur sempre possibili le giustificazione firmate dai genitori), di cui lo studente dovrà avvalersi prima della chiamata da parte del docente.

Per quanto riguarda la valutazione, è importante che ogni docente consideri la preparazione alla prova solo come una delle componenti della valutazione stessa dell’alunno, dovendo parimenti considerarsi anche elementi come il contesto emotivo del ragazzo, l’andamento durante tutto l’anno scolastico, la situazione scolastica nel suo complesso, etc etc.

Ancora in merito alla valutazione è importante che sappiate che il 3 deve essere considerato come voto minimo e il 10 come quella massimo. Qualsiasi difformità deve essere comunicata agli studenti prima della correzione della verifica.

E’ un vostro diritto, esercitabile con regolare richiesta in Segreteria, quello di portare a casa  una copia della verifica scritta, consegnata e corretta in classe.  Se aveste dei dubbi sulla correzione della verifica come effettuata dal docente, potete farla visionare e correggere da un altro prof e chiedere conseguentemente spiegazioni al vostro insegnante che sarà tenuto a rivedere la valutazione o a dare una spiegazione più precisa dei criteri adottati per la correzione.

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