#Diritto Scolastico

Guida ai Rappresentanti di Istituto

18 aprile 2011
CHI SONO I RAPPRESENTANTI DI ISTITUTO?
I Rappresentanti degli Studenti in Consiglio d'Istituto sono quei ragazzi che durante l'anno parteciperanno alle riunioni decisionali della vostra scuola: siederanno al tavolo con il Dirigente Scolastico, il Presidente del Consiglio d'Istituto ed i Rappresentanti di Docenti, Personale ATA (bidelli e tecnici) e genitori.
In queste riunioni si discuterà di tutto ciò che verrà fatto nella scuola nei mesi successivi: dall'approvazione dei bilanci alle proposte di attività didattiche, dalla decisione di come spendere i soldi ad attività che possono coinvolgere gli studenti.
E' molto importante, proprio per questo, che i Rappresentanti d'Istituto siano ragazzi capaci e con molta voglia di fare: la loro attività li porterà spesso a scontrarsi con docenti e Dirigente Scolastico e, se non abbastanza preparati, potranno esservi di poco aiuto.
Il loro numero varia a seconda delle dimensioni della popolazione studentesca: nel caso in cui essa sia pari o inferiore a 500, i rappresentanti di studenti e genitori sono 3 ciascuno; superiore a 500, sono 4 ciascuno.
 
COSA DEVE FARE UN BRAVO RAPPRESENTANTE?
È opportuno che convochiate spesso il Comitato Studentesco (che è composto da tutti i Rappresentanti di tutte le classi dell'Istituto) prendendo con loro la maggior parte delle decisioni.
Se la vostra scuola è divisa in più sedi, difficili da raggiungere, potete anche chiedere la vostro Preside di convocare i rappresentati di classe in un’unica sede.
Quando vi candidate, scrivete un piccolo programma… niente di speciale, magari un volantino con i progetti che ritenete essere più importanti per la vostra scuola. Ricordate che state lavorando per fare in modo che gli studenti nella vostra scuola contino davvero, stimolateli alla partecipazione attiva (non si devono saltare le assemblee di classe o di istituto!!!) e date il buon esempio al tavolo delle trattative con il Dirigente Scolastico.
 
RAPPORTI CON IL PRESIDE E CON LA DOCENZA
Ricordate che siete state eletti democraticamente e che avete dalla vostra parte la Legge e lo Statuto degli Studenti, la scuola esiste per voi e quindi avete tutto il diritto di chiedere e di ottenere di migliorarla! Siate preparati nell'avanzare vostre richieste e proposte, argomentatele bene e portate dei fatti a comprovare le vostre posizioni.
Dimostratevi coesi e compatti, educati ma agguerriti!
Tante volte sarà inevitabile lo scontro ma cercate sempre la soluzione più pacifica, è solitamente quella che da più risultati. Se non fosse possibile, ricordate che ci sono degli organi superiori alla Presidenza (Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale), chiedete consiglio alla giurista dello Zoo e vedremo di farvi ottenere quello che chiedete ;)
 
CONSIGLI DI ISTITUTO
Dovete sempre partecipare ai Consigli d’Istituto: siete stati eletti dai vostri compagni e quindi non potete tradire la loro fiducia. Date ampia diffusione delle delibere adottate dal Consiglio: è meglio che sappiano da voi quello che succede nella scuola, piuttosto che da altri.
Quindi mano alla stampante e ad ogni Consiglio tappezzate la scuola del verbale redatto! Questo vi darà ampia visibilità in particolare con i docenti che si vedranno consapevoli di essere oggetto di informazione e discussione, e di conseguenza meno inclini ad assumere posizioni poco convenienti a voi studenti!
 
LE ASSEMBLEE
Le assemblee sono una cosa importantissima, sia quelle di Classe che quelle di Istituto. È lì che bisogna lavorare, cominciando proprio a fare in modo che funzionino per davvero e coinvolgendo più ragazzi vi sia possibile! Cercate innanzitutto uno spazio ideale (palestra, aula magna… ma potete anche chiedere al Comune della vostra città se esistono luoghi da concedere agli studenti una volta al mese, tipo centri sociali, teatri, aule consiliari…), fornito di amplificazione.
Scrivete nei giorni precedenti l’ordine del giorno con il Comitato Studentesco, da consegnare poi alla Segreteria: non inserite migliaia di argomenti… poche cose, che interessino tutti. Magari un argomento con problemi interni alla vostra scuola ma non abbiate timore a parlare anche di questioni più generali, ma che magari stanno a cure a molti (legalità, droghe…).
Appunto la scuola esiste per voi e in questi momenti autogestiti è vostro dovere fare in modo che siano affrontate le questioni che stanno più a cuore agli studenti della vostra scuola!
 
MODALITÀ DI CONVOCAZIONE
Considerando che lo Statuto degli Studenti ricopre una posizione normativamente inferiore rispetto la Legge Italiana, le modalità per richiedere un'Assemblea di Istituto sono le seguenti:
- Richiesta di convocazione di Assemblea completa di: data, ora, luogo e ordine del giorno, indirizzata al Preside e firmata dal 10% degli studenti o dalla maggioranza dei Rappresentanti di Classe.
- Presentazione della richiesta al Preside che non può, per alcun motivo, non concedere l’Assemblea d’Istituto o contestarne l’ordine del giorno. Il suo ruolo è solo quello di convocarla, eventualmente concordando, per motivi tecnici, luoghi e giorni diversi da quelli previsti dalla richiesta.
DI COSA DISCUTERE
Le assemblee di Istituto e di Classe sono esclusivamente momenti di discussione.
In questi luoghi avviene in via ufficiale la comunicazione tra i Rappresentanti degli Studenti in Consiglio d’Istituto e nei Consigli di Classe e tutti gli studenti.
Possono essere eventualmente votati documenti o ordini del giorno in modo che l’Assemblea d’Istituto diventi di fatto il luogo di partecipazione democratica degli studenti per eccellenza e che proprio da essa passino le proposte presentate dagli studenti in Consiglio di Istituto o decisioni su adesioni a iniziative di protesta, ecc.
 
GLI ESTERNI
È ammessa la partecipazione di esterni alle assemblee di Istituto, salva approvazione del Consiglio d’Istituto. Questa norma è però superata dalla consuetudine.
I Presidi dovrebbero garantire l’accesso, in ogni caso, del Presidente della Consulta Provinciale (o di un suo rappresentante) e dei Rappresentanti delle Associazioni Studentesche.
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