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Dittatura e totalitarismo: differenze tra stato autoritario e totalitario in punti

24 aprile 2020

Regime dittatoriale e regime totalitario: differenze e spiegazione

La vostra prof di storia vi avrà parlato sicuramente dei regimi dittatoriali e dei regimi totalitari. Ma sono la stessa cosa o si tratta di due concetti differenti? Come vi spiegheremo in questo articolo, ci sono profonde differenze sostanziali tra dittatura e totalitarismo anche se alcune correnti di pensiero tendono a considerarli due sinonimi per esprimere la stessa cosa. Quindi se volete fare chiarezza sulla cosa, senza correre il rischio di fare brutte figure durante un'interrogazione, vi trovate nel posto giusto! [caption id="attachment_330936" align="aligncenter" width="600"]hitler olocausto (Foto: Wikimedia)[/caption]

Dittatura: cos'è, caratteristiche e definizione

Quando si parla di dittatura si fa riferimento ad una forma di potere tirannico senza alcun controllo. Le prime forme di regimi dittatoriali si sono verificate in epoca romana, anche se allora il potere veniva limitato nel tempo perché aveva come unico scopo quello di ristabilire l'ordine nella struttura statale. In epoca moderna, il termine dittatura ha assunto una sfumatura molto diversa. Si tratta di una forma di potere senza controllo e senza limiti.

Totalitarismo: definizione e significato

Per totalitarismo s'intende una forma di potere concentrata in un unico partito, quindi diversa dalla dittatura che solitamente s'identifica con una persona in particolare. Questo partito prende il controllo della società su diversi fronti ma soprattutto quello ideologico, infatti quando ci s'imbatte in un regime totalitario non è raro trovarsi difronte a fenomeni come la censura e il controllo della comunicazione.

Differenza tra stato autoritario e totalitario spiegata facile con esempi

La differenza tra stato autoritario, o dittatura, e regime totalitario non è una regola accettata da tutti. Alcuni sostengono che si tratta dello stesso concetto e che i due termini sono solo sinonimi. C'è chi invece sostiene che dittatura e totalitarismo sono due entità molto diverse, e la studiosa tedesca Anna Arendt è una di queste. Secondo la sua visione, il regime autoritario, o dittatura, non ha un capo dello Stato assoluto ma solo capo del governo, come Mussolini, che controlla solo parte del potere. Questo quindi significa che nel caso della dittatura è possibile destituire dittatore, visto che non è capo assoluto dello stato. Nel caso del nazismo, che è una forma di totalitarismo, non era così perché Hitler riuscì a prendere il controllo totale dello Stato, rendendo così impossibile destituirlo. Un altro punto di divergenza è il ruolo della Chiesa: nel caso del fascismo, questa è molto presente, nel caso del nazismo e dello stalinismo invece non lo è. Lo stato totalitario differisce da quello autoritario perché in quest'ultimo non si verificano le pratiche di mobilitazione di massa che portano all'identificazione tra stato e società, come la propaganda e il controllo delle informazioni. Ecco gli esempi:
  • regime dittatoriale: fascismo
  • regime totalitario: nazismo, stalinismo
Nel regime totalitario si verifica il pieno controllo dei cittadini, anche della loro anima e credo. Nel caso di una dittatura, tipo in Italia con Mussolini, la Chiesa mantenne un ruolo molto importante, quindi lo Stato non diventò il credo del popolo. Nel caso di Stalin e Hitler, il culto del capo e dell'ideologia del partito diventarono l'unico credo nazionale. Leggi anche: (Credits copertina: Wikipedia)
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