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Tema Svolto sull'Innominato: svolgimento completo della traccia sulla conversione

21 marzo 2019

Promessi Sposi, tracce svolte: tema sull'innominato e la sua conversione

L'Innominato è certamente una figura tanto importante quanto misteriosa nella fantastica opera del Manzoni, i Promessi Sposi. Una figura che rappresenta la capacità di redenzione e di riflessione sul proprio operato, in totale antitesi ad esempio a quella del Don Abbondio. Sicuramente qualche professore di italiano potrebbe chiedervi di descrivere la famosa notte di redenzione dell'Innominato proponendovi lo svolgimento di una traccia su questo personaggio. Noi di ScuolaZoo corriamo in vostro aiuto e vi proponiamo un tema svolto per voi! Vuoi conoscere meglio il personaggio dell'Innominato perché hai un'interrogazione imminente? Allora non perdere: Vuoi prendere spunto dal nostro tema svolto ma desideri scrivere un testo tutto tuo? Allora non perdere i nostri suggerimenti: riassunto-testo-narrativo-promessi-sposi(2)

Tema sull'innominato e la sua conversione: la scaletta

Un buon tema ha come arma segreta una scaletta! Eccoci quindi anche questa nostra piccola proposta:
  • Introduzione: nella parte introduttiva aprite descrivendo brevemente la sua figura e l'importanza che ha nella trama.
  • Svolgimento: nel corpo centrale del tema, andate a descrivere ed analizzare  la sua vicenda ed il suo cambiamento, descrivendo la sua conversione.

Traccia svolta sull'Innominato: introduzione

L’Innominato è certamente una delle figure più interessanti e belle che si possano ritrovare ne I promessi sposi: una figura al di sopra del bene e del male, che non teme la legge ed è al di sopra di qualsiasi paura terrena. Una figura che dalla prima descrizione appare quindi dissoluta, feroce, indomabile. Una figura la cui descrizione non combacia però con l’essenza dello stesso: egli è un personaggio in fieri, la più vivida rappresentazione letteraria di evoluzione psicologica di una figura all'interno di un libro stesso.

Promessi Sposi, tema svolto sulla conversione dell'Innominato: svolgimento

Questo grande cambiamento è frutto di situazioni che l’hanno portato a riflettere sulla sua esistenza: egli analizza il suo operato, avvertendo come la morte si avvicini, e come la sua stessa vita sia tutta basata sulla malvagità e quindi di come, alla fine, possa pagare per tutti i pochi crimini. Ma la sua analisi va oltre la mera redenzione: egli odia il mondo di cui si è circondato, cosa che si può ben vedere nel momento in cui, con la sua prima apparizione, sia seccato dalla visita di Don Rodrigo, e lo tratti superficialmente, molto poco propenso ad interessarsi alla sua malvagia causa: acconsente per abitudine, per quieto vivere, senza neppure aver ascoltato tutta la richiesta del Rodrigo. Tutta questa maturazione sulla sua esistenza, che lo accompagna da tempo, esplode nel capitolo XXI, quando Lucia viene fatta rapire dai suoi scagnozzi: egli dapprima tenta di combattere questo “morbo di bontà” che lo sta affliggendo, nel momento in cui i suoi bravi gli fanno presente che anche loro sono mossi a passione dalla situazione della giovane, come non volendo intromettersi in una vicenda amorosa che a loro, ed anche all’Innominato, non appartiene. Tentato dapprima di mandare subito la giovane da Don Rodrigo per fugare questo attacco di bontà, alla fine cede, tenendola al sicuro da lui, sotto le cure di una sua governante: la giovane stessa lo muoverà a pietà nel momento in cui lo incontrerà, accelerando l’inesorabile percorso che la coscienza dell’uomo aveva intrapreso, e nominando anche Dio con una frase che fortemente lo colpirà: “una sola azione buona ne può cancellare molte sbagliate”. L’uomo alla fine la interrompe, promettendole che avrebbe fatto qualcosa l’indomani mattina, ma la durezza è sparita, e le sue parole sono rassicuranti e compassionevoli. Arriva dunque a questo punto la famosissima notte di conversione dell’Innominato, nella quale l’uomo attraversa diversi stadi: inizialmente sente di aver perso la forza e la determinazione di un tempo, e in quanto tale teme questo cambiamento essendone inizialmente impaurito. Subito dopo, viene a consapevolezza un sentimento di soddisfazione per le sue ultime azioni, con l’analisi di tutto quanto operato nella sua vita: la vergogna per tutti i mali compiuti lo sta spingendo al suicidio, ma alla fine si rende conto che Dio gli sta dando l’opportunità di redimersi, facendolo vivere, e che il suicidio sarebbe stata un’ulteriore colpa della sua esistenza. Decide quindi di essere un uomo nuovo, ed ansioso attende la mattina per vedere la giovane Lucia e liberarla. La mattina arriva e sente dal paese vicino uno scampanare ed un’aria festosa, venendo a sapere che il cardinale Borromeo è lì. Decide di volergli parlare, passando prima dalla giovane che però trova dormiente, e dice all’anziana donna che se ne stava prendendo cura che al risveglio farà di tutto per proteggerla ed aiutarla. Si reca in paese dal Cardinal Borromeo, figura pia ed illuminata, che lo riceverà e lo aiuterà nella sua conversione, dando vita ad un nuovo uomo, una figura consapevole e piena di bontà. (Credits Immagini: Wikipedia.it)
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