#Diario dello Studente

Natale in arrivo... in tutte le sue sfumature!

10 dicembre 2015
JINGLE ALL THE WAY!
Salve gente, se cercavate metodi su come depilare uno struzzo, siete finiti nella lista degli stupidi!
Se cercavate me... eccomi qua!
Oggi è la seconda settimana d'Avvento, il che significa che tra un po' è Natale.
E chi mi conosce sa che io impazzisco per questa festa.
Del tipo che il 25 dicembre dico "Evvai, tra 365 giorni è di nuovo Natale!"
Ma che cos'è veramente il Natale? Il Natale sarebbe una festività religiosa, più precisamente cristiana, che ricorre la nascita del Messia, ovvero Gesù Cristo.
I credenti quando inizia l'Avvento, oppure il giorno dell'Immacolata allestiscono la casa con un presepe, che, pensate un po', ha ben più di mille anni!
San Francesco d'Assisi, nel 1200 o giù di lì, ebbe l'idea di rappresentare la Natività con persone vere, e così nacque il presepio.
Poi ovviamente con gli anni il presepe non si è limitato agli uomini, ma viene preparato anche con le statuine.
Poi l'albero di Natale viene dalla cultura nordica, non ricordo se finlandese o norvegese, e di solito sono pini o abeti, ma molti comprano alberi sintetici.
Così come le ghirlande da appendere alla porta, il vischio...
E allora perchè il Natale lo festeggiano tutti, ma proprio TUTTI?
Non vorrete farmi credere che immediatamente tutti sono diventati cristiani?
La verità è che il Natale si è commercializzato.
Negli anni 80 del 1800 insieme alla Coca Cola fece la sua comparsa Santa Claus (Babbo Natale) e brillantemente i genitori hanno cominciato a far credere ai bambini che lui portava i regali in una slitta trainata da renne. Questi poveri cristi fino all'anno prima si facevano dare i regali da mamma e papà, e ora spunta fuori un nonnetto che porta le strenne in una slitta?
E gli altri anni dove si era cacciato? Era in Alaska a mangiare foche?
A dire il vero Santa Claus sarebbe San Nicola, un santo che secondo la cultura dell'estremo nord, partendo già dai Paesi Bassi fino alla Lettonia, Estonia, Lituania, Finlandia, Norvegia, Islanda e Danimarca, portava i doni ai "pargoletti" buoni.
Il significato del Natale è andato a scemare (immaginatevi me versione signor Turner che anzichè gridare "Ah, Dinkleberg!" grido "Ah, Coca Cola!").
Io non dico che atei, agnostici, scintoisti, e via non possano festeggiare, per carità.
Però il suo significato è cambiato.
"Arriva Natale? Io credo che Dio sia frutto di un fantasy, ma chissene, ricevo l'Iphone nuovo!"
Quante persone ho sentito ragionare così...
Il Natale non è solo regali, festini, fare after...
Certo, anche quello ci sta, l'albero mettiamolo, mette allegria, il presepe è essenziale, mettiamo John Lennon e Ella Fitzgerald...
Ma almeno dobbiamo sapere per cosa e perchè stiamo festeggiando.
Il Natale è la nascita di Cristo, sì.
Ma è anche un giorno in cui il mondo si ferma per un attimo.
Dove le guerre per un attimo hanno tregua.
Dove siamo tutti in pace.
Dove ebrei e palestinesi si tengono per mano.
Dove Renzi Mr.Bean lascia il suo incarico.
Il Natale è magico, perchè ha il potere di cambiare tutto e tirare fuori il bello delle cose.
Per quanto riguarda Babbo Natale io non ci credo, ma almeno la vigilia mi immagino che giri per i cieli dicendo "mio Dio, ho dimenticato il mio iPad rotto da lasciare davanti alla Apple! Comunisti, cribbio!"
Mette atmosfera anche Santa Claus, lo ammetto.
Ma se lo paragonate al Natale, vi rubo l'unicorno.
A scuola per il Natale facciamo un saggio col coro, poi le terze, o almeno, chi vuole, farà un presepe originale, e per le decorazioni, beh, penso siano da ricomprare dato che con l'alluvione abbiamo perso tutto.
Poi il 22 faremo, in classe, una grande festa!
A dire il vero io ne darò una pure a casa, ma con poche persone, altrimenti si sente per tutta la strada mia madre "avevi detto poche persone, diiisgraziaaaaataaaaaa"
...and a happy new year!
 
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