#Diario di una Studentessa all'Estero

Uno sguardo triste all'Italia. Il Bel Paese calpestato dall'odio.

2 febbraio 2016

Oggi piuttosto che farvi sognare, preferirei farvi aprire gli occhi. Gli avvenimenti degli ultimi giorni, soprattutto quelli riguardanti la manifestazione del family day, mi hanno addolorato e deluso. Da dove proviene tutto questo odio?

Generalmente la gente italiana è da sempre descritta come accogliente, pronta ad aiutare il prossimo e si offende quando qualcuno non vuole rimanere a cena. Questa manifestazione ha messo sotto i riflettori persone che io non considero italiane. Non mi rappresentano. Il nostro "Bel Paese" è un posto meraviglioso. Un posto che il bigottismo e l'ignoranza stanno stuprando. Sono stanca di sentire gente da tutto il mondo prendere in giro la mia patria.

Sono stanca di dire "I'm from Sicily!" e ricevere come risposta "Mafia!". Sono stanca di vedere le nostre meravigliose opere d'arte coperte e nascoste come se ce ne dovessimo vergognare. Ma cosa state facendo? Mi viene quasi da piangere per la rabbia! Perché gli studenti devono sempre combattere per essere considerati e ascoltati? Perché tutta la burocrazia che soffoca gli imprenditori non è stata ancora snellita dopo anni e anni di fallimenti e suicidi? Ma soprattutto, perché tutte queste persone manifestano contro i diritti degli altri quando ci sarebbe ben altro da rivendicare?

Voi che festeggiate il family day, sappiate che l'intera Italia dovrebbe essere una famiglia, senza alcuna distinzione di categorie. Una famiglia dove i diritti appartengono a tutti e non solo a chi rispetta una falsa e bigotta immagine.

Sono a Londra e sono arrabbiata. All'università ho avuto modo di studiare argomenti estremamente interessanti, anche alcuni riguardanti la tanto discussa "'teoria del gender"; indovinate un po'? Nessun tipo di demone ha preso possesso della mia anima. Si chiama cultura! Una cultura che agli studenti italiani adesso è persino negata.

Svegliatevi! Il mondo è andato avanti! Giudicate la mia opinione come meglio preferite, ma questa è una studentessa che parla dall'estero, che osserva la vicenda da un diverso punto di vista e che sta cercando in tutti i modi di dimostrare che l'Italia è ben altro. E a proposito di diritti, non ne avete alcuno per avvelenarla con il vostro odio.

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