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Lo sciopero "è necessario per rimettere al centro il tema del lavoro e dello sviluppo, riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani.
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Gli studenti scenderanno in piazza per chiedere l'attuazione di uno specifico programma, sui seguenti punti:
- difesa del contratto nazionale come strumento per la tutela dei diritti dei lavoratori;
- no a logiche di scambio e guerra tra poveri e tra precari e "garantiti";
- eliminazione delle tipologie contrattuali atipiche;
- riconoscimento a tutti i lavoratori e le lavoratrici, a tempo determinato e indeterminato, degli stessi diritti, delle stesse tutele e degli stessi ammortizzatori sociali;
- istituzione di un reddito minimo; - istituzione di un reddito per i soggetti in formazione;
- rilancio degli investimenti sulla formazione e sulla ricerca.