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Anonymous attacca il MIUR: online indirizzi, password e dati personali di migliaia di docenti

9 marzo 2018

Il Miur hackerato da Anonymous

Attacco hacker da parte di Anonymous al MIUR. Il Ministero dell'Istruzione, alcuni giorni fa, ha ricevuto un inquietante messaggio rivolto direttamente alla ministra Valeria Fedeli, in cui si comunicava che circa 26mila dati personali degli insegnanti e dei dirigenti delle scuole erano finiti nelle mani degli attivisti di Anonymous. Numeri di telefono, password, indirizzi... tutto pare che sia così controllato dagli hacker e, il tweet di LulzSecIta, uno degli attivisti, lascia poco margine di interpretazione: "Salve popolo, siamo qui oggi per comunicarvi con grande gioia, che circa 26.600 dati personali (email, password, cellulari, indirizzi) di maestre, insegnanti, referenti e dirigenti di molte scuole italiane sono entrate in nostro possesso!". miur-attacco-anonymous-messaggio-valeria-fedeli (1)

I motivi dell'attacco di Anonymous al MIUR

Lo scopo di questo attacco di Anonymous pare essere il tasto dolente dell'alternanza scuola-lavoro e, tra i dati trafugati, sembra vi siano anche 200 indirizzi del personale amministrativo che si interfaccia con il MIUR per università come: Bocconi, Luiss, Roma3, Università della Calabria, di Modena Reggio Emilia e via discorrendo.

Attacco Anonymous al MIUR: il messaggio per Valeria Fedeli

Ma non finisce qui. Il messaggio degli hacker di Anonymous taccia dirigenti e insegnanti di essere "aguzzini che sfruttano l'esperienza nulla dei giovani d'oggi per il proprio tornaconto personale". Parole forti insomma che proseguono così: "Salve Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, le diamo il benvenuto nell'arena. Siamo qui oggi per parlare di un tema delicato che ha fatto discutere molto, ovvero l'alternanza scuola lavoro. L'alternanza scuola lavoro, nasce con l'intento di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, o almeno questo vuole essere lo scopo della gentile Sig.ra Fedeli. Studenti di un liceo scientifico che iniziano a conoscere il mondo del lavoro a partire da una catena di cancro come McDonald's, può essere paragonata solamente alla stregua di un povero elefante in un negozio di porcellana, studenti che alla fine vengono anche sfruttati solo per il vostro interesse nell'avere manodopera giovane e gratuita. Siete solo aguzzini che sfruttano l'esperienza nulla che hanno i giovani d'oggi approfittandovene per il vostro tornaconto personale. Se prima la scuola non funzionava per le infrastrutture inadeguate o fatiscenti, gli insegnanti ignoranti e negligenti (ancora presenti in abbondanza), e per tutta la farsa di studiare materie improntate non alla logica ma al puro nozionismo, ora funziona ancor di meno. Ma tanto alla Sig.ra Fedeli & Company, cosa interessa? Lei e la sua ciurma a fine mese hanno sempre lo stipendio in banca (chissà per quanto), lasciando fare quella misera esperienza lavorativa agli studenti.  E siete solo fortunati che evitiamo di citare la vostra esperienza nel campo della sicurezza informatica, un vero insulto verso tale ARTE, dato che avete dimostrato di non riuscire a gestire nemmeno un semplice sito. Avete pensato di essere superiori, ed avete sottovalutato INTERNET, ma temiamo voi dobbiate riguardarvi. E così come voi Ministri e Parlamentari state cercando di rovinare la scuola, noi cerchiamo di rovinare voi, ma con una sola differenza! Quale? Che voi fallite sempre, noi no. Expect US!"

La risposta ufficiale del MIUR all'attacco di Anonymous

Dopo l'attacco di Anonymous al sito del MIUR che ha portato al furto di migliaia di dati personali, la risposta ufficiale del Ministero dell'Istruzione, come ovvio, non si è fatta aspettare troppo. Il MIUR ha rassicurato i propri dipendenti dichiarando che i dati pubblicati non sono" riconducibili a componenti dei sistemi informatici del Miur, gestiti dalle società Almaviva-Fastweb e DXC-Leonardo. In particolare, non sono stati trafugati dati dai sistemi che gestiscono l'accesso alle caselle del dominio @istruzione.it". Inoltre, sempre a detta del MIUR dei 6163 indirizzi mail trafugati, 4565 non siano più attivi e la Ministra Fedeli ha anche spiegato che le password pubblicate non sono quelle che servono per entrare nelle caselle di posta trafugate. Per maggior tutela però il MIUR suggerisce di cambiare tutte le password. (Fonte immagini Pixabay)
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