Da settembre i libri dovranno lasciare il posto nello zaino a tablet e pc. Il prossimo anno scolastico vedrà sui banchi solo testi redatti in forma mista (composti cioè da una parte cartacea e una digitale, ad esempio su cd) o interamente scaricabili da internet.
A prevedere questa rivoluzione digitale, che impone in classe e a casa la presenza di un supporto informatico, è un progetto partito dal ministero della Pubblica istruzione tre anni fa, in era Gelmini (sembra passato un secolo) e che ora giunge alla sua fase conclusiva. La circolare 18 del Miur, datata 9 febbraio, chiede alle scuole di scegliere i libri di testo per l’anno 2012-2013 escludendo quelli in solo formato cartaceo.
Dovranno essere sostituiti anche tutti quei testi in carta che, adottati nel 2008-2009, in teoria sarebbero vincolati dalla legge 169 del 2008 che chiedeva alle scuole di mantenere le stesse edizioni per cinque anni alle elementari e per sei anni alle medie e alle superiori.
«Siamo pronti da anni con l’e-book - spiega Albertina D’Anna della storica casa editrice - ora bisogna vedere se lo saranno anche le famiglie e le scuole: fino ad oggi il libro andava incontro a tutti. Veniva prestato, regalato e addirittura fotocopiato. Con un pc diventa più difficile».
Come più difficile???? Secondo noi sarà tutto più semplice, farci passare le pagine che ci servono dal compagno secchione magari già sottolineate, così da saltare paragrafi inutili.
C'è ancora qualcuno però che preferisci i libri di testo in forma cartacea e di passare agli ebook proprio non ne vuole sapere
