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Padova, choc a scuola: tredicenne pestato nel bagno da 15 bulli

4 dicembre 2018

Bullismo a scuola: tredicenne picchiato in una scuola di Padova

È successo di nuovo, a Padova. Uno studente di 13 anni viene circondato in bagno da un gruppo di bulli e pestato fino allo sfinimento. È l'ennesimo caso di bullismo di cui non vorremmo mai più venire a conoscenza. Negli ultimi tempi il fenomeno si sta aggravando e se non si mette un freno, da subito, le conseguenze potrebbero essere sempre più gravi. Cosa è successo in questa scuola media?

Se stai cercando dei temi sul bullismo, qua trovate le tracce svolte per riflettere:

Bullismo a Padova

Ragazzo picchiato a scuola: cosa è successo

Il ragazzo, dopo l'accaduto, era tornato a casa ma non ne aveva ancora fatto parola coi genitori. Sono stati loro che, insospettiti dell'atteggiamento troppo silenzioso del figlio, hanno iniziato a porgli domande. Inizialmente si vergognava, aveva timore ad ammettere ciò che gli era successo ma il dolore per le botte subite ha parlato per lui. Aveva infatti ematomi ed escoriazioni su tutto il corpo. Tutto faceva presagire che fosse stato vittima di un pestaggio. Messo alle strette, seppur con dolcezza, il giovane alla fine ha confessato tutto. Ha raccontato di trovarsi in bagno: mentre si lavava le mani il "branco" l'ha accerchiato e l'ha buttato a terra a suon di spintoni. L'accusa era quella di aver bagnato il pavimento. Mentre si trovava a terra disteso, intento a proteggersi pancia e viso, una quindicina di coetanei l'ha riempito di calci. Nel pomeriggio i genitori l'hanno trasportato d'urgenza al pronto soccorso dove è stato prontamente visitato: le radiografie fortunatamente non hanno riportato fratture; nonostante questo i medici nello stilare il referto hanno disposto 10 giorni di prognosi. Sempre nel pomeriggio i genitori del dodicenne si sono recati dai carabinieri per metterli al corrente dell'accaduto portando anche tutta la documentazione medica. La madre, tra la rabbia e il dolore, ha infine contattato la preside per fissare subito un incontro. Oltre alle percosse fisiche, il giovane ha dovuto subire un altro dolore immenso: ad assistere alla scena di violenza vi era anche un suo amico, il quale non ha mosso un dito per intervenire. Purtroppo non è il primo incidente di cui il ragazzo è vittima e i genitori hanno paura che ciò possa ricapitare.

Non solo è inammissibile che certe cose possano accadere alla luce del sole, e per questo servono maggiori controlli ed eventualmente l'utilizzo di un personale costantemente sul posto, servono però anche pene più severe e che siano da esempio. Vedremo ora cosa accadrà.

(Foto Credits: Pixabay)

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