Scuole Chiuse per il terremoto a Ravenna il 15 gennaio 2019
Notte di paura nel centro Italia per una violenta
scossa di terremoto. Intorno alla mezzanotte di ieri, 14 gennaio 2019, una
scossa di terremoto di magnitudo 4,6 con epicentro a 11 chilometri da
Ravenna, ha svegliato moltissimi abitanti della zona che si sono riversati in strada. Questa mattina così, tutte le scuole della città sono rimaste chiuse per permettere ai Vigili del Fuoco e agli esperti, di valutare le condizioni degli istituti e se vi sono le condizioni di sicurezza necessarie per far riprendere le lezioni in modo regolare.
Scuole chiuse per maltempo anche domani 5 febbraio? Ecco cosa sapere:
Terremoto, scuole chiuse il 15-16 gennaio a Ravenna: la decisione del Sindaco, aggiornamenti
La
scossa di terremoto di ieri è stata avvertita distintamente a
Ravenna e in Romagna, ma hanno tremato anche le case del Centro Nord e del Nord Est, da
Bologna fino al
Veneto a Padova e Venezia. Migliaia di persone si sono così riversate in strada, attendendo la fine dello sciame sismico per poter ritornare a casa. Centinaia sono state poi le chiamate ai Vigili del Fuoco e il
Sindaco di Ravenna ha deciso di chiudere le scuole nella giornata di oggi, 15 gennaio 2019, per motivi di sicurezza e in via precauzionale. Non si sa ancora quali
scuole rimarranno chiuse anche domani, 16 gennaio. Tutto dipende dai risultati delle valutazioni degli esperti che, in queste ore, stanno monitorando gli istituti e le condizioni degli stabili scolastici.
Terremoto a Ravenna, scuole chiuse il 15 gennaio 2019: il messaggio
Il
Sindaco di Ravenna De Pascale ha infatti lanciato un videomessaggio nella notte in cui comunicava la
chiusura delle scuole. "Abbiamo ponderato, ma abbiamo preso la decisione di
chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nidi all'università. Questo perché l'
evento sismico è stato di una gravità importante. E perché prima di far entrare i nostri bambini e i nostri ragazzi all'interno delle nostre scuole vogliamo avere la certezza che vengano fatti tutti i controlli necessari a far sì che siano in totale e assoluta sicurezza. Sappiamo che questa decisione potrebbe portare a qualche disagio, ma la sicurezza dei ragazzi e la loro incolumità viene prima di qualsiasi altra cosa. Vi chiediamo comprensione. Eseguiti tutti i controlli del caso daremo informazioni sull'esito e sullo stato di tutti i principali edifici di tutto il territorio".
(Fonte immagini Pixabay)